
Stando a quanto emerso, la 15enne non aveva particolari problemi: studentessa, brava ragazza, figlia unica di una giovane coppia perbene, aveva con i genitori un rapporto definibile buono, eppure stava pianificando l’uccisione dei suoi genitori. Il tutto è stato scongiurato grazie ai carabinieri, che raccolta la denuncia di un amico della ragazzina, che non faceva misteri su quello che stava pianificando sulla chatt, hanno avviato la procedura per evitare il peggio. Sono stati avvisati i genitori della ragazza e avvisato i servizi sociali. La ragazza si è difesa spiegando che non lo avrebbe mai fatto: il suo era poco più che un gioco. D’altra parte però il tono dei messaggi, spiegano gli inquirenti, non sembrava particolarmente ironico, anzi. Gli investigatori non escludono nemmeno che dietro ci possa essere la spinta di una qualche sfida di quelle che impazzano sui social e che, è stato ipotizzato, possa essere dietro il suicidio di un bambino a Napoli. I genitori della giovane ora vogliono capire cosa possa aver spinto la figlia a scrivere messaggi di tale crudeltà.
Articoli simili: