
ROMA – Credo che sia giunto il momento di smetterla di dire che tutto va bene. È una presa in giro madornale che offende la dignità delle persone. I politici la devono smettere, specialmente quelli di maggioranza, perché sono loro che stanno governando e non hanno saputo, a mio avviso, governare.
C’è un paese malato cronico che non trova risorse per andare avanti, eppure c’è una classe dirigente che dalla mattina alla sera viene fuori sui media e diffonde un falso ottimismo. I dati Istat di ieri hanno confermato che ci sono quasi 18 milioni di italiani che si avviano alla povertà. Cinque milioni sono già accertati e vivono in povertà assoluta, quindi da dove esce questo ottimismo?
Stiamo parlando di soggetti che non hanno più nulla. Persone che stanno perdendo tutto per colpa di uno stato di polizia, voluto caparbiamente dal centrosinistra e le sinistre, per combattere l’evasione. Invece è risultato che lo stato è forte con i deboli e debole con i forti, portando all’esasperazione persone che non sono colpevoli di nessuno reato, poiché non hanno più soldi per poter correre dietro alle tante richieste di istituzioni volgari che chiedono anche a chi non ha più nulla.
La mancanza di lavoro si sta facendo sentire. E quella che viene dettata dai numeri dei politici è volgarmente precaria ed è una riduzione in schiavitù. Se si lavora non si guadagna abbastanza per poter pagare tutto. Se non si lavora non si hanno soldi nemmeno per mettere un piatto sulla tavola. Questo paese non è come viene descritto dai signori del potere, è tutt’altro, e bisogna capirlo una volta per tutte. Sperando che lor signori lo capiscono.
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