
ROMA- Questo calcio non è più possibile considerarlo tale. Ormai è diventato solamente un business per società e calciatori. Cifre da capogiro girano introno ad un calcio, a mio avviso, malato. Nove delle dieci operazione più costose di sempre sono avvenute negli ultimi otto anni; a testimonianza di come le cifre che gravitano attorno al calcio continuino a crescere anno dopo anno.
Ora c’è la trattativa del Paris Saint Germain che sta per strappare al Barcellona Neymar pagando la clausola rescissoria di 222 milioni di euro. Una cifra imponente che però diventa veramente uno schiaffo alla povertà. Sono troppi 222 milioni di euro per acquistare un calciatore. Fin troppi.
Neymar a Parigi avrà un contratto da 30 milioni netti (60 lordi) per cinque anni. Inoltre, una commissione di 40 milioni verrà pagata al padre di Neymar, che ha spinto il figlio ad andare in Francia. In tutto i padroni del Psg dovranno sborsare oltre 500 milioni. Senza contare la sponsorizzazione da circa 300 milioni che secondo i rumours verrà pagata a Neymar per fare da uomo copertina dei Mondiali 2022 in Qatar. Insomma, questo calcio non è più quello di una volta, ormai è diventata una macchina da soldi facili, e niente passione calcistica.
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