
Nel nuovo decreto del governo, l’ennesimo che non dice nulla, è stato previsto la visita parentale. Si possono andare a trovare, sempre con autocertificazione in mano, genitori, nonni, cugini. Fin qui possiamo anche farla passare per buona. Ma ieri sera per molti ragazzi si è fermato il respinto in gola, il premier non ha dato cenno sul loro amore. 450 esperti messi lì per decidere e valutare il da farsi nella seconda fase, hanno dimenticato i fidanzati. Poverini, sono quasi sessanta giorni che s’incontrano in chat e aspettavano con ansia di potersi rivedere, invece il governo, al momento, li ha esclusi. Non c’è traccia di scrittura nel decreto che prevede il ricongiungimento dei fidanzati, sia quelli che abitano nei comuni di residenza sia quelli fuori comune di residenza. Sono incazzati neri, tra un po’ scoppia il caso amore.
Solo nella serata di lunedì 27, il governo tenta di chiarire il termine “coniugi”. Palazzo Chigi fornisce un primo chiarimento in attesa delle Faq: con “congiunti” si intendono “parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili”.
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