
Tutto il movimento è morto e sepolto. Quello che era dieci anni fa è diventato una presa per i fondelli per chi gli ha dato credito. Ieri l’associazione Rousseau non ha autorizzato l’incontro tra gli attivisti ribelli durante Italia a 5 Stelle che si terrà a Napoli sabato e domenica. E sui social monta la rabbia. Indignazione che rischia di guastare la festa a Casaleggio, Di Maio e Grillo.
I dissidenti hanno avviato un’interlocuzione con Gianluigi Paragone e Alessandro Di Battista. Per cercare di trovare una sponda per far valere le proprie ragione, proprio perché ormai i vertici del movimento non vogliono bastoni fra le ruote da nessuno e, quindi, portano avanti solo le loro decisioni e non ascoltano quello che arriva dal territorio. Anche in Calabria c’è una rivolta contro i vertici del movimento in virtù delle scelte per le prossime regionali.
Un’implosione certificata da un sondaggio realizzato da Emg Acqua per Agorà: per il 54% degli intervistati il M5s negli ultimi 10 anni è peggiorato. Ha tradito ideali e battaglie identitarie. E il 47% (quasi tutti) del 54% arriva dall’elettorato grillino. Molto probabilmente a Napoli non ci sarà la festa delle stelle, ma sarà celebrato il funerale (politico) del Movimento.
Articoli simili: