
Non si può dire che la politica e i politici, tutti, nessuno escluso, abbiano fatto qualcosa per i cittadini del sud. Il sistema dei partiti ha concorso a distruggere la vita di intere generazioni. Dal dopoguerra i cittadini meridionali si sono visti distruggere il futuro dalla “malarazza politica”.
Ancora oggi registriamo un malessere che parte da lontano e non si è mai fermato. Al sud le classi politiche hanno fissato come obiettivo il clientelismo e assistenzialismo come attività politica. Nel lontano 1950 il problema del sud era il lavoro, nel 2020 il lavoro è sempre lo stesso problema. Un dramma infinito. Con una differenza: oggi anche il nord inizia a soffrire la mancanza di lavoro. Un tallone d’Achille che penalizza anche il sud, poiché al nord, nel passato, ha trovato ciò che non trovava nelle mura domestiche.
Abbiamo avuto la prima repubblica, poi la seconda, la terza, cambiamenti che non hanno portato nulla, giacché gli attori erano sempre gli stessi, e anche quelli venuti dopo si sono rivelati simili ai primi. A farne le spese è stato un meridione che non ha ottenuto risposte, ma solo promesse mai realizzate.
La macchia è il lavoro, oltre alla criminalità che, in alcuni casi, ha sostituito lo stato nei territori dettando condizioni con la prepotenza delle armi. Una terra amara, quella del sud, che ha subito in silenzio i ricatti politici e malavitosi. Oggi, con il 2020 alle porte, il meridione è costretto a rincorrere il futuro. Intere generazioni, quasi tutte, si sono viste ostacolare il cammino, e le nuove generazioni devono continuare a rincorrere la speranza. Tutto diventa illusione, poiché la struttura politica non è in grado di cambiare volto alla parte bassa del paese. I giovani di oggi vivono le stesse condizioni negative vissute dalle passate generazioni. Non c’è nessuna differenza, anzi, si può dire che le cose sono peggiorate, poiché le nuove generazioni meridionali devono subire anche il ritorno alla schiavitù lavorativa. Quello che sembrava superato è ritornato con una certa violenza. È possibile che tutt’oggi le capacità di riscatto vengono meno come sono venute meno nel 1950? Il dramma del sud è il fallimento di intere generazioni di politici, che tutto hanno fatto, tranne che fare i politici.
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