
ROMA- Il disegno sembra già ben scritto. Le varie tornate elettorali hanno portato alla luce diverse novità, che presto si possono rispecchiare anche in Europa. Ormai in tutti i paesi europei si fa spazio la destra, che mette a tappeto le cattive politiche di sinistra che finora hanno frenato diverse economie europee. Politiche che sono anche frutto della cattiva Europa, che finora non ha mai dato un sussulto capace di aiutare i paesi membri.
Il nuovo anno è caratterizzato dalle elezioni europee. Qui si giocano una grossa partita tutta la politica europea. L’attuale modello europeo, fondato sull’austerità, non va bene. A dirlo col voto sono i cittadini, e ovunque si vota le destre stanno facendo il pieno mettendo a soqquadro le politiche di sinistra. La sinistra non piace più, è il contesto che è cambiato.
Chiaramente anche l’Italia si prepara all’appuntamento del 2019. L’obiettivo è portare quanti più partiti di destra e nazionalisti, cercando di lasciare a casa partiti come il PD e quelli di espressione socialista e di sinistra. Ciò serve a dare un forte cambiamento all’attuale modello Europa, finora sostenuto proprio dalle sinistre.
L’Europa così com’è non va bene. È un modello politico superato che ha reso solo danni senza benefici. È chiaro che il prossimo anno, forse per la prima volta, le elezioni europee sono un appuntamento molto sentito sia dai partiti sia dai cittadini. E l’obiettivo è dare un nuovo governo all’Europa che sia distante dalle politiche socialiste che finora hanno tenuto in ostaggio il vecchio continente.
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