
Senza ombra di dubbio la colpa è nostra, di tutti, cittadini e istituzioni. Tutti abbiamo contribuito a riportare il paese nella tragedia. Ora si registrano record di contagi. Si attendono con ansia i dati di oggi, che possono dare un quadro della situazione italiana.
Il governo, in concerto col ministero della salute, sta studiando ulteriori misure per arginare l’ondata di contagi. Sul tavolo si studia una serie di misure: coprifuoco dalle 22, come già accade in molti paesi europei, ma anche chiusura di palestre, parrucchieri, barbieri, centri estetici, ma anche cinema e teatri. Si riflette anche sulla didattica a distanza alle superiori.
L’invito a fare presto da parte del governo arriva anche dal comitato tecnico scientifico, che invita il governo a fare presto. “Alla luce dei nuovi dati emersi e della nuova fase servono misure più stringenti per far fronte al progressivo aumento dei contagi – scrive il Cts. Il comitato chiede “provvedimenti più restrittivi in tempi rapidi che superino l’attuale Dpcm, anche in vista del week end. Tra le ipotesi, quella di un “coprifuoco” e la didattica a distanza almeno per le scuole superiori. Obiettivo: evitare un nuovo lockdown.
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