
Evidentemente tutto quello che diceva Beppe Grillo non corrispondeva al vero, o era solo un modo per catturare l’attenzione del popolo, ma una volta al potere, si faceva come si è sempre fatto. Il M5S creato da Grillo era antieuropeista incallito, oggi è diventato super europeista. Una presa per i fondelli a tutti gli effetti.
Si perché da ieri la tedesca Ursula Von der Leyen, molto vicina alla Merkel, guiderà la prossima Commissione europea, divenendo così la prima donna nella storia europea a presiedere l’esecutivo comunitario.
E lo dobbiamo al M5S se questa donna che ha idee che certamente non piacciono a molti all’interno del parlamento europeo, grazie appunto ai voti del movimento italiano è riuscita ad essere eletta. Una manciata di voti e per il rotto della cuffia con una maggioranza risicatissima di 383 voti a fronte di 327 contrari, è stata eletta. Decisivi a suo favore sono stati i 14 eurodeputati del M5s, il cui voto è stato aspramente criticato dalla Lega che ha votato contro.
Da ieri si può dire che in Italia abbiamo un movimento politico europeista che ha fatto il contrario di quello che ha promesso.
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