
ROMA-Il canone Rai e’ una tassa ingiusta e anacronistica, un balzello incomprensibile e odioso per gli Italiani che come Conservatori e Riformisti abbiamo proposto di abolire con i nostri emendamenti al disegno di legge di Riforma della Rai. Oggi in Commissioni riunite il Sottosegretario Giacomelli mi ha risposto che di questi temi il Governo se ne occuperà in futuro, rinviando il tutto alle Calende Greche. La Riforma della Rai quindi diventa l’ennesima finta riforma del Governo Renzi, dove non si parla di ristrutturazione, modernizzazione, abolizione del canone e tagli agli sprechi in Rai, ma l’unico argomento trattato e’ la consegna di ogni potere al direttore generale trasformato in Amministratore Delegato direttamente scelto dal Governo Renzi. Stesso trattamento di indifferenza il Governo riserva alle emittenti locali per le quali avevo chiesto un recupero dei pesanti tagli a finanziamenti che stanno mettendo a serio rischio la pluralità di informazione a livello regionale. Renzi, dunque, abusa del termine Riforme declinandolo in tv, ma senza alcuna applicazione nella realtà che in vece necessita’ di riforme vere ed urgenti e non finte come quella del Senato, delle Provincie e ora questa della Rai Lo dichiara Nuccio Altieri Deputato dei Conservatori e Riformisti e Componente della Commissione Cultura ed Editoria della Camera dei Deputati.
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