
Finora hanno messo in scena solo fiction dal gusto amaro della cronaca. Fiction che non hanno nessun senso, non insegnano nulla, diffondono l’eroismo dei criminali, educano i giovani a seguire le gesta interpretate da fiction che andrebbero bandite. Non sono lo specchio reale della vita dei napoletani. Hanno solo il sapore falso di una società napoletana descritta in malo modo, che sono solo il 5% di una società nobile come quella campana composta per il 95% da persone perbene. Per la prima volta sugli schermi appare un fiction che va a raccontare la vera Napoli.
La fiction Mina Settembre, innanzitutto, va dato merito agli autori che l’hanno scritta, poi a chi ha avuto il coraggio di produrla, raccontando una Napoli vera. È una fiction completamente diversa. Ha quel sapore della napoletanità vissuta tutti i giorni nelle vie della città più bella del mondo. Sta raccontando il patrimonio umano che caratterizza i napoletani. La sua culturale e le sue tradizioni. Insomma, non parla più di camorra, quel male che è servito a costruire produzioni che non hanno insegnato niente di niente. Hanno solo impedito di costruire il riscatto di un popolo meraviglioso come i campani e, tutto sommato, dell’intero sud. Allora scriviamo e produciamo altre 100 fiction come Mina Settembre. Lasciamoci alle spalle quel mal costume che vuole a tutti i costi prodotti che rovinano ma non costruiscono. Quella della Fiction Mina Settembre può essere l’inizio di una svolta per raccontare per davvero chi sono i napoletani e campani.
Mina Settembre è un’assistente sociale che lavora presso un consultorio del centro di Napoli. Separatasi da poco, la donna vive temporaneamente a casa della madre, una cinica altoborghese, e sentimentalmente è divisa tra l’affetto per Claudio, il suo ex-marito, e Domenico, un ginecologo molto affascinante. Mentre prova a rimettere in piedi la sua vita, Mina si imbatte in un mistero legato al passato di suo padre, da poco scomparso. Tratta dai racconti di Maurizio de Giovanni “Un giorno di Settembre a Natale” e “Un telegramma di Settembre“.
Regia: Tiziana Aristarco. Interpreti: Serena Rossi, Giuseppe Zeno, Giorgio Pasotti, Marina Confalone, Valentina D’Agostino, Christiane Filangieri, Nando Paone, Rosalia Porcaro
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