
ROMA- Non è solo un problema dell’Italia il dramma delle continue violenze sessuali, ma il fenomeno, per via dell’enorme flusso di profughi, rischia di mettere a rischio molte donne. Il quotidiano Italia Oggi, che riposta i dati diffusi dal quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung, quotidiano riconosciuto da tutti come assolutamente attendibile, ha riportato quando emerso dagli studi dei tedeschi. Ebbene: “Gli stupri – scrive Italia Oggi – solo in Baviera nei primi sei mesi dell’anno sono aumentati di quasi il 50% rispetto allo stesso periodo del 2016: da 463 a 685. L’anno scorso i profughi responsabili furono 66, nell’ultimo semestre 126, con un aumento del 91%. Nel corso dell’i nte ro 2016, sul totale dei reati sessuali, 6.100 (un dato stabile negli ultimi anni), il 70,7%, è stata compiuto da tedeschi, il 29,3% da stranieri, e tra questi l’11% erano fluechtlinge, fuggiaschi. Nel 2015 furono il 6,4%, e nel 2007 appena l’1,7%”. Quasi il 30% degli stupri viene commesso da immigrati, di cui l’11% sono i profughi appena arrivati. Pochi rispetto al 70% di autoctoni? Assolutamente no. Nella sola Baviera infatti ci sono 12,44 milioni di persone e appena 156mila immigrati. Ovvero poco più dell’1% e commettono l’11% delle violenze. Un po’ troppe. La Germania ha pagato a caro prezzo le politiche migratorie della Merkel: i profughi che commettevano stupri, infatti, erano appena il 6,4% e nel 2007 solo 1,7%.
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