
OSTIA- Ieri c’è stata un’imponente manifestazione contro il clan del litorale romano. La stampa era in prima linea per difendere il diritto all’informazione, ma alla fine si deve prendere atto che le manifestazioni fanno sorridere chi invece il territorio lo tiene in ostaggio.
Il portone del circolo Pd di Ostia è andato a fuoco la notte scorsa. A darne notizia è il senatore democratico Stefano Esposito, commissario del partito sul litorale romano. Un atto intimidatorio che deve far riflettere le istituzioni tutte. Il portone della sede PD in via Gesualdo 1, a Ostia Antica, è scoppiato intorno alle 2.40 e spento dai vigili del fuoco. Sull’accaduto sta indagando la polizia.
Ma già ieri, a termine della manifestazione, è arrivata la notizia della giornalista di La7 L’Aria che Tira, che aveva pubblicato su Twitter la foto di una gomma squarciata e spiegato: “Sono ad #Ostia con @GianmariaPica alla manifestazione organizzata da Libera FNSI e dall’Ordine dei Giornalisti. Ed ecco la sorpresa che abbiamo trovato tornando alla macchina della troupe…”. Atto, questo, che dimostra come mentre c’era chi manifestava per la legalità altri soggetti si adoperavano per far capire alle istituzioni che il territorio è ben saldo nelle mani dei clan.
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