
In questa seconda ondata, Andrea
Sannino il cantante simbolo del lockdown nella prima emergenza di coronavirus
con la sua “Abbracciame”, cantata dai balconi della città di
Napoli, ha affrontato il contagio sulla sua pelle. Dichiarato guarito
dall’Asl, Andrea Sannino ha voluto raccontare la sua esperienza a Fanpage.it.
“Ho avuto i sintomi, febbre e tosse, ma ho
avuto la fortuna di avere un quadro clinico che non ha avuto bisogno di un
ricovero. Restando a casa, però l’aspetto psicologico è stato forte. Ho subito
l’isolamento da mia moglie, che è incinta, e mia figlia di diciassette mesi,
quella è stata la cosa più brutta” spiega il cantante. “Io non riesco a pensare a quelli che dicono
che questa sia una montatura, che sia una semplice influenza. Posso garantire
che non è così. Non è vero che è un’influenza normale. – aggiunge – È una tosse
brutta che può trasformarsi in polmonite in un attimo, te la vedi nera. Anche
la febbre che io avevo, era una febbre insolita e continua, che non scendeva
con la tachipirina. Non ammalatevi di Covid, statemi a sentire”.
“Mi ha fatto male sapere che tante persone
positive mi dicevano di essere in attesa del primo tampone da dieci giorni. Io
abitando a Portici, sono stato fortunato. Perché l’Asl del mio comune,
attraverso il sindaco Cuomo, ha stretto un accordo con l’istituto
zooprofilattico. – racconta Andrea Sannino e mette in guardia da coloro che
negano l’esistenza del Covid e dai positivi che non si denunciano – è gente che
non ha dignità. Sono alla stregua di attentatori e terroristi. Una volta che lo
prendi, se sei sintomatico o asintomatico, devi rispettare i decreti e le
restrizioni. E poi non dobbiamo abbassare la guardia, vedo troppi matematici su
Facebook. Tanta gente che non è addetta a parlare, esprime opinioni facendo
danni”.
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