
Milano. Inverno 1987. Zona Navigli. La giovane Antonella, una ventiquatrenne aspirante magistrato, alle prese con il concorso ,si ferma davanti a un palazzo storico in stile liberty. “Mannaggia!…non mi ricordo il numero civico!… sarà questo?…mah!…proviamo a guaradare i cognomi sul citofono!…Maltese, Maltagliati, Mariconda… eccolo, è questo!…allora, è qui!…menomale…Sarò mica in ritardo?…fammi guardare l’orologio…No!, perfettamente in orario!“, constata la ragazza, citofonando. “Buongiorno!…sono Antonella Clerici, una studentessa del Professor Mariconda…il Professore mi aspettava per una lezione!…”, spiega la ventiquattrenne, visibilmente intimidita. “Vada, Signorina, vada…il professore la sta aspettando!”, la esorta la governante del docente. “Buongiorno, Professore!…Posso entrare?…”, domanda la ragazza, sulla soglia della stanza-studio del giurista. “Entri, entri pure Signorina Clerici!…, risponde il professore accogliendola, “Lei, se non ricordo male, è venuta per il concorso in Magistratura…vorrebbe prepararsi per l’esame…Lei, è di certo una studentessa brillante, tra le più brave del mio corso, a dire la verità…ed è per questo che l’ho fatta venire qui!…Lei avrebbe ottime probabilità di superare il concorso, ma temo che non sarebbe un buon magistrato!…Oh, non mi fraintenda signorina Clerici, non sarebbe di certo per mancanza di qualità o per impegno…lei è seria, giudiziosa…il problema è un altro…Vede, signorina, lei non sarebbe un buon magistrato perché , in realtà, questa non è la sua strada!…Mi chiederà come io faccia ad esserne tanto sicuro?…Ebbene, glielo confesserò!…Qualche giorno fa, quando ci siamo incontrati la prima volta all’Università, per stabilire gli orari di lezione, incurisito dal suo volto, che mi sembrava familiare, ho fatto qualche ricerca e…ho appurato che lei è una inviata della tv…l’ho vista, sa?,l’ho vista su Telereporter… era un servizio sulla terza età…Complimenti, lei è bravissima!…Dunque, penso che, proprio per questo, dovrebbe rifletterci su!…intendo, riflettere se sia il caso o meno di partecipare al concorso…insomma, se sia il caso o meno di divenatre magistrato…Secondo me, lei dovrebbe continuare con la Tv…sembra nata per quello!…Ci mediti su…guardi: le suggerisco una prova…cerchi di rispondere a questa domanda con la prima risposta che le viene in mente!…Se dovesse pensare alla sua vita tra una ventina d’anni, raggiunti i quaranta, diciamo, quale professione immaginerebbe di svolgere , il magistrato o la reporter televisiva?…”. “Be’, forse ha ragione lei, professore!…”, replica dopo qualche istante la ragazza, chiosando: “Probabilmente, tra una ventina di anni, a quella domada, risponderei: “Professione, reporter!…”.
“Mentre studivo Legge facevo anche la cronista a Telereporter , una di quelle tv private che sono state la nostra spina dorsale, una gavetta fondamentale: imparavi a fare tutto , dall’annunciatrice al montaggio. Di giorno lavoravo in Tv e di sera studiavo. Dopo la laurea, frequentavo il corso post laurea di Mariconda, un famoso magistrato, che poi è diventato avvocato. Lui era solito voler conoscere i suoi migliori studenti e li riceveva a casa sua. Quando mi vide, mi disse che mi aveva notato in Tv e che ero molto brava: “Perché vuole fare il magistrato?”, mi chiese. Fu illuminanate, da quel momento decisi di investire di più sulla Tv”. Così, la conduttrice e giornalista Antonella Clerici, raccontando di sé e dei suoi inizi in un’intervista rilasciata qualche tempo fa. Nata a Leganano il 6 dicembre del 1963, dopo il diploma di Liceo Classico, si laurea in Giurisprudenza all’Università Statale di Milano, con il massimo dei voti. Alternati gli studi per diventare magistrato al lavoro nella televisione lombarda Telereporter, perde giovanissima la madre per via di una malattia. Poi, interrotto il percorso per entrare in Magistratura, decide di intraprendere la carriera di giornalista e conduttrice sportiva. Quindi, trasferitasi a Roma, dal 1987 al 1997 è dapprima inviata e poi coconduttrice dei programmi Rai : “Oggi sport”, “Dribbling”, “Dribbling Mondiali” e “Domenica Sprint”. Nel 1998, la svolta con il contenitore mattutino “Unomattina”, condotto, insieme con Luca Giurato, fino al 1999, e con il programma domenicale di intrattenimento “Domenica in”.Dimostrate doti di intrattenitrice, grazie alla spontaneità e alla naturalezza, nel 2000 passa alla conduzione di una delle prime trasmissioni del mezzogiorno dedicate alla cucina “La prova del cuoco”, alternata ai varietà del sabato sera “Adesso sposami”, “Il treno dei desideri” e “Ti lascio una canzone”, ai quiz “Affari tuoi”, “Tutti pazzi per la tele” al reality show “Il ristorante”. “Valletta parlante” al fianco di Paolo Bonolis nella cinquantacinquessima edizione del Festival di Sanremo, resta al timone della gara televsiva tra cuochi di Rai Uno fino al 2008, anno nel quale lascia momentaneamente la Televisione per dedicarsi alla maternità (nasce, infatti, dopo tre matrimoni dagli esiti poco felici, la figlia Maelle, avuta dall’allora compagno Eddy Martens). Sostituita nella conduzione del programma da Elisa Isoardi, torna ai fornelli della cucina più famosa d’Italia solo nel 2010, consacrandosi nello stesso anno presentatrice con la conduzione in solitaria della sessantesima edizione del Festival di Sanremo. Madrina di giovani talenti della canzone italiana, nella trasmissione “Ti lascio una canzone”, in onda fino al 2012, lancia il trio di lirica pop de “Il Volo”. Sperimentatrice di reality basati sui buoni sentimenti come “Senza parole” e “Standing ovation”, fra il 2013 e il 2015 presenta alcuni eventi benefici ,come la maratona televisiva “Telethon”,a sostegno della ricerca sulle malattie rare e la manifestazione “Expo Milano 2015-The Opening. Nel 2018, decisa ad abbandonare la conduzione ventennale della trasmissione “La prova del cuoco”, per concentrarsi di più sulla sua vita familiare (la figlia Maelle e il compagno Vittorio Garrone), passa il timone nuovamente alla conduttrice Elisa Isoardi, apparendo in video solo per il varietà del sabato sera “Portobello”,rifacimento dello spettacolo di Enzo Tortora e per la trasmissione canora per ragazzi “Sanremo Young”. Cimentatasi anche nella scrittura , pubblica una serie di libri di cucina e di ricette, vince numerosi premi come giornalista (Premio Nazionale Alghero Donna di Letteratura e Giornalismo) e come conduttrice (“Premio Regia Televisiva”). Volto di diverse campagne pubblicitare, ha presentato nel giugno scorso gli spettacoli: “Ballata per Genova”, per commemorare le vittime del crollo del Ponte Morandi, a un anno dal tragico avvenimento e “Zeffirelli-L’ultimo sogno: La Traviata”, celebrazione del regista cinematografico e teatrale in occasione della sua scomparsa. In polemica con l’azienda di Stato per la mancata assegnazione di trasmissioni televisive, nelle scorse settimane ha annunciato che nel prossimo novembre condurrà lo “Zecchino d’Oro”, storica gara canora tra bambini organizzata dai frati dell’Antoniano di Bologna. Di recente, a chi le chiedeva quale consiglio darebbe ai giovani intenzionati a intraprrendere la carriera televisiva ,ha risposto: “Il mio consiglio è di osare , di essere coraggiosi, di percorrere strade che non sono state battute. Oltre al sacrificio e al talento, la strada da percorrere è quella del coraggio. Quando ho scelto di fare la giornalista sportiva mi prendevano per matta, mi dicevano che una donna che si occupa di calcio non ce l’avrebbe mai fatta, e poi mi sono ritrovata a raccontare tre Olimpiadi e tre Mondiali. Pensavano anche che fossi pazza quando ho deciso di fare “La prova del cuoco” , mi frenavano, mi dicevano che la cucina non avrebbe mai funzionato in Televisione…E poi, consiglio di investire in Cultura, anche un conduttore televisivo, quando parla , non deve pensare a come coniugare i verbi”.
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