Mar. Mar 19th, 2024

È stata una tornata elettorale molto strana, motivata sì, ma non ha avuto lo stesso smalto delle passate tornate elettorali. Scenario alquanto strano, anche perché ci sono stati diversi passaggi dal centrodestra sul carro del vincitore. Anomalia che difficilmente si sono viste nelle passate stagioni elettorali, passaggi ci sono stati, ma non con questo ritmo. A perdere di più in immagine è stato il centrodestra. Un centrodestra che esce sconfitto dalle urne. È il caso di leccarsi le ferite e ricominciare tutto d’accapo. I capi bastone che finora hanno tenuto in mano i fili del giocattolo devono farsi da parte. Le loro pretese, e si è visto, hanno portato il centrodestra ad ottenere una sonora sconfitta. Era scontata la sconfitta, ma con uomini e donne diverse dal solito, e con un candidato governatore nuovo, il centrodestra poteva giocarsela, non dico alla pari, ma non avere schiaffi e calci messi insieme.

Al di là di tutto ciò, la dimostrazione di quanto detto viene proprio da Aversa, dove Alfonso Oliva e Nicla Virgilio, che potevano tranquillamente accasarsi altrove, non l’hanno fatto e sono rimasti nella loro area politica. Hanno sì cambiato partito, ma sono rimasti nella loro casa naturale, il centrodestra. Possono essere considerati elementi coraggiosi, poiché, seppure coscienti che la partita era difficile, hanno rischiato come fa un buon moderato. Sono rimasti a combattere in casa propria ottenendo anche un risultato discreto: 3.926 voti per Nicla Virgilio con la lega e 2.967 per Alfonso Oliva con Fratelli D’Italia. Il loro consenso può essere un punto di ripartenza e non di resa, poiché ora c’è l’urgenza di ricostruire il centrodestra per combattere una deriva a sinistra, che vuole far veicolare il pensiero unico, cosa che non serve ad un paese democratico come il nostro.

Come detto anche da Gianpiero Zinzi, primo eletto in Campania in casa centrodestra, “bisogna ricostruire il centrodestra e la casa dei moderati, costruendo una nuova classe dirigente di centrodestra distante dalle vecchie logiche che hanno portato alla sconfitta”. Insomma, sia Oliva sia Virgilio, uno dei due, può essere quella nuova strada incominciando dalle prossime elezioni comunali ad Aversa, non come semplici consiglieri ma direttamente candidati a sindaco, perché hanno dimostrato di poter essere i trascinatori di un nuovo centrodestra aversano e anche della provincia di Caserta.