
AVERSA- Forse aveva pianificato tutto in modo tale che poi nessuno avrebbe potuto ritrovare il corpo di quello che per lui era considerato il rivale in amore. Il corpo senza vita e fatto a pezzi di Vincenzo Ruggiero è stato trovato in un buco del pavimento del corridoio di un autolavaggio abusivo, situato nel garage di una palazzina popolare in via Scarpetta, a un passo da via Argine a Ponticelli. In attesa della certezza attraverso il Dna, per gli inquirenti il corpo potrebbe essere quello di Vincenzo. Vincenzo Ruggiero, ragazzo gay di 25 anni, residente a Parete ma fuggito dalla famiglia per vivere la sua condizione in piena libertà, è stato brutalmente ucciso da Ciro Guarente, che aveva confessato il delitto dicendo poi di aver gettato il corpo in mare, storiella a cui i carabinieri non avevano creduto. A casa della trans Heven Grimaldi in via Boccaccio ad Aversa, il 7 luglio, Vincenzo ha trovato la morte per mano di Ciro, compagno di Heven, geloso marcio della loro convivenza. Dopo 23 giorni di ricerche disperate Ciro è stato arrestato e messo sotto torchio per 12 ore. le immagini riprese dalle telecamere di fronte alla casa di Ruggiero, luogo del delitto, che riprendono lo stesso Guarente che entra nello stabile prima dell’arrivo di Ruggiero e ne esce qualche ora dopo con un grasso sacco, forse con il corpo dell’uomo ucciso, e lo carica in auto.
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