Mar. Mar 19th, 2024

A fronte delle ennesime rivendicazioni di alcune associazioni di commercianti e ed a seguito del provocatorio manifesto che contiene  vaneggiamenti irricevibili, l’amministrazione guidata dal sindaco Enrico de Cristofaro intende chiarire definitivamente la propria posizione sul dispositivo ZTL. Dall’amministrazione si fa notare che l’istituzione di zone interdette al traffico è necessaria a migliorare i livelli di vivibilità, sicurezza e qualità dell’aria, e che la sua istituzione è stata una conseguenza del progetto di riqualificazione di via Roma, che è la principale strada cittadina dello shopping.

Il dispositivo attualmente in vigore è già stato modificato nel dicembre del 2017, proprio a seguito del continuo confronto con gli operatori economici messo in atto dall’Amministrazione, che ha portato alla riduzione degli orari di vigenza della Zona a traffico limitato ed alla apertura dei varchi di attraversamento  est-ovest di via Lamarmora, via Garibaldi e via Magenta anche quando l ZTL è attiva. Il confronto costruttivo non è mai mancato, ma quando i commercianti si sono irrigiditi su posizioni irricevibili, l’amministrazione ha ritenuto di non poter più recepire i loro inviti.

Viene chiarito che le aree di parcheggio sono garantite, anche a seguito dei lavori in piazza Don Diana: è infatti consentito il parcheggio lungo il limite dell’area del cantiere e sono stati rimossi i divieti di sosta in piazza Municipio e piazza Vittorio Emanuele, recuperando oltre 50 posti auto a fronte dei 30 persi in pizza Don Diana. Il parcheggio è possibile anche presso il parco Pozzi, via Saporito, via San Francesco da Paola, via Cavour, via Giolitti, tutte aree a ridosso della ZTL, ed intorno alla villa comunale in piazza Principe Amedeo ma, si fa notare: “quella che i commercianti vogliono difendere è la loro condizione di privilegio, che gli consenta di parcheggiare comodamente e ad ogni ora nei pressi delle loro attività. Poiché le auto parcheggiate sono sempre le stesse e sono le loro, questo privilegio non possiamo più consentirlo.”

Da parte dell’amministrazione comunale si smentiscono anche altre affermazioni contenute nella missiva indirizzata nelle scorse settimane al Prefetto dalle organizzazioni di categoria, in particolare circa lo stato del parco Pozzi, che è costantemente curato ed oggetto di manutenzione e non è assolutamente in abbandono, come si può agevolmente verificare, ed in relazione alla manutenzione di via Roma e delle strade cittadine, ove la raccolta dei rifiuti viene effettuata con regolarità  e  sulle quali non si vedono cumuli di immondizie. L’amministrazione ha a cuore i commercianti, ma soprattutto la loro salute, così come ha interesse a tutelare la salute di tutti i cittadini dai pericoli dello smog. Allo stesso tempo sono smentite le preoccupazioni sulla presenza di ambulanti, ridotti a poche unità sulle quali è già stata allertata la Polizia Municipale. Anche le proteste per la mancanza di eventi di richiamo vengono rigettate al mittente, facendo notare che sono state numerose le iniziative promosse dall’amministrazione per sviluppare l’attrattività del centro e che, ad alcune di esse, i commercianti si sono addirittura opposti. Viene anche rilevato che, da una approfondita ricerca eseguita dall’assessore alle Attività Produttive Croci, è emerso che, circa le paventate chiusure di esercizi commerciali, il rapporto tra quelle che hanno cessato la loro attività all’esterno del perimetro della ZTL e quelle all’interno dello stesso è di 25 a 1, con un aumento di importanti attività che hanno scelto di investire ad Aversa, smentendo, quindi, le affermazioni circa gli effetti negativi del dispositivo di limitazione del traffico sul commercio.

Per l’amministrazione la ZTL “è un grande traguardo dal quale non si torna indietro” anche perché viene richiesta e condivisa dalla stragrande maggioranza dei cittadini, anzi, viene lanciata la proposta di un referendum consultivo che dia modo agli aversani di esprimersi per valutare cosa ne pensino realmente della ZTL. Viene, infine, difeso l’operato del sindaco, poiché è innegabile che siano già state date risposte al Prefetto ed alle organizzazioni di categoria, ma che non è accettabile che le stesse abbiano prodotto un documento che ha, essenzialmente, valenza politica che quantomeno insolito per degli operatori commerciali.