
Sta per chiudersi anche il nodo della scuola, che finora è rimasta chiusa e molto probabilmente rimarrà chiusa fino a settembre, quando ci sarà l’avvio del nuovo anno scolastico. “Il governo a giorni prenderà una decisione – ha spiegato la ministra dell’istruzione Azzolina -. Ma con l’attuale situazione sanitaria ogni giorno che passa allontana la possibilità di riaprire a maggio. Non cancelliamo gli sforzi fatti finora”.
In un’intervista sul Corriere della Sera, la ministra sottolinea che anche se ci sarà per tutti la promozione, le pagelle saranno “vere”, con i 4 e i 5. “Se lo studente merita 8 avrà 8, se merita 5 avrà 5. La didattica a distanza ci ha permesso di mettere in sicurezza l’anno che altrimenti sarebbe andato perso. Alla fine tutti avranno un voto. Chi risulta insufficiente recupererà il prossimo anno con attività individualizzate”, spiega.
Per quanto riguarda i concorsi rassicura che “I concorsi si faranno – dichiara -. È l’unico modo per poter assumere a settembre. Quello straordinario per 24mila precari si svolgerà appena le condizioni lo permetteranno. I docenti casomai saranno assunti dal primo settembre”.
“Stiamo valutando tante soluzioni – prosegue la ministra nell’intervista – Sono contraria all’idea di raddoppiare l’orario del personale scolastico. Smettiamo di pensare che un docente lavori solo 18, 24 o 25 ore alla settimana. Se sarà necessaria la didattica a distanza, ci faremo trovare pronti. Oltre ai fondi già stanziati arriveranno presto altri 80 milioni. Dedicheremo le prime settimane al lavoro per chi è rimasto indietro o ha avuto insufficienze. Ma non abbiamo stabilito le date, lo faremo insieme alle Regioni”, dice.
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