
ROMA – Da ieri Forza Italia è in fase di cambiamento, ma la pancia del partito, da quanto si apprende, non cambierà mai. Se il partito perde voti e ormai non è più nell’interesse degli elettori, è perché proprio i vertici nazionali e regionali non cambiano mai. Uomini e donne non graditi al corpo elettorale che determinano la sconfitta del partito di Berlusconi. Ieri il Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha definito con i vertici del Movimento il percorso di rinnovamento annunciato nelle scorse settimane, con la nomina del Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani a Vicepresidente di Forza Italia. L’annuncio arriva con una nota ufficiale del partito.
Nel comunicato si legge che i “nuovi Dipartimenti saranno guidati da parlamentari con particolare esperienza tecnica e politica nel settore di competenza” e la responsabilità del settore Dipartimenti del Movimento viene affidata al senatore Adriano Galliani.
Quindi il ragionamento iniziale fila liscio come l’olio: Berlusconi non ha intenzione di cambiare quasi nulla, visto che i vertici rimangono identici a sempre. Quello che determina i cambiamenti sono i ricambi generazionali che devono partire dalla testa e non dalla coda.
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