
ROMA- Mi dispiace dirlo, ma niente si può reggere sulla rete. Non può essere una macchina a mantenere i contatti con le persone. Il M5S perde nelle realtà locali, proprio perché è visto come una macchina che non contiene scelte fatte da persone all’interno di un dialogo costruttivo. Tutto ruota intorno alla rete come deciso dalla Casaleggio associati. Non è questa la strada per far crescere il movimento. La rete è una macchina vuota, dove ci sono soltanto immagini e simboli, ma di persone c’è poco. Questo lo dice uno che ci lavora con la rete.
Continuare a credere che il movimento posso vivere solo con la rete. Fare scelte attraverso un blog, decisione prese da pochi iscritti a fronte di milioni di elettori, è solo un azzardo che porterà in pochi anni il movimento a scomparire. Non far funzionare bene gli uffici stampa per poi indirizzare i media verso il blog di Grillo, è solo una scelta che presto oscurerà completamente il movimento.
La visione di fare politica con una macchina ormai ha stancato anche chi l’ha votato il movimento. Ciò si riscontra nelle realtà locali, dove c’è una carenza di affezione verso il movimento. Ormai tutti hanno capito che Grillo e la Casaleggio associati puntano molto sul nazionale, ma poco nelle realtà locali. Questo sentimento si riscontra parlando con le persone. Le stesse persone che ci mettono poco a cambiare idea e dirottare l’interesse altrove. La rete non è il futuro della politica, è meglio che Grillo e soci se ne facciano una ragione: si può vincere una volta, forse la seconda già si inizia a calare, la terza perdi tutto. È già successo con altri partiti, succederà anche col M5S. Presto il Blog diventerà un passatempo solo per gli iscritti.
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