Mar. Mar 19th, 2024

La movida è diventata un mal costume dell’attuale modernità, che trascina i giovani a non avere più il senso della normalità. Altri tempi i nostri, ma erano migliori di quelli attuali. Non c’era tutto questo divertimento, ma ugualmente siamo cresciuti divertendoci. Lo abbiamo fatto con uno spirito diverso, semplice, legati a valori che oggi si sono persi. Il ripristino dei valori di un tempo è l’unica ricetta per riportare ordine in una società che ormai è diventata pericolosa e senza un binario capace di far muovere in sicurezza il bene comune. Morire a 18 anni per la movida non è più tollerabile. La tragedia si è consumata in piazza Correra, centro storico di Caserta, poco dopo la mezzanotte. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Caserta, guidati dal capitano Pietro Tribuzio, intervenuti sul posto, il giovane avrebbe litigato con il coetaneo per futili motivi, forse per uno sguardo di troppo, il movente è comunque ancora in fase di accertamento, quando all’improvviso l’aggressore ha estratto un coltello a serramanico colpendo il 18enne alla gamba, e recidendogli probabilmente l’arteria femorale. Si esce di casa per divertirsi e non si ritorna più, poiché il divertimento diventa tragedia. Va detto che in questa cosiddetta movida l’alcol ne fa da padrona e toglie la lucidità ai giovani. I genitori possono educare i figli, ma quando escono di casa non sanno più cosa fanno, quindi la responsabilità ricade sulle istituzioni, che sono a conoscenza di questo fenomeno che si consuma nei grandi centri, ma non adottano misure preventive per arginare il fenomeno.

Questa mattina alle 11 il prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto, dopo aver sentito il sindaco Carlo Marino, ha convocato il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, che dovrà analizzare la situazione e disporre le opportune contromisure. Sconvolta anche la comunità di San Marco Evangelista, dove il 18enne risiedeva con la famiglia.

È giunto il momento che la politica si interroghi su tutti gli errori commessi finora su un fenomeno costruito ad arte da una società consumistica, che guarda solo al valore economico e non più alla sicurezza delle comunità. Ciò che è accaduto a Caserta non è altro che l’ennesimo episodio che spezza la vita di un giovane e distrugge definitivamente le famiglie episodi che, ormai, si verificano sempre più spesso in tutta Italia.