
CASERTA- Perennemente in emergenza. Non c’è nulla da fare: chiunque governa questa regione non riesce a trovare una via giusta per eliminare dubbi e incertezze sulla problematica dei rifiuti. La nostra provincia continua a vivere eterni problemi sui rifiuti, che dipendono da una cattiva gestione della filiera, ovvero, mai costruita.
Ora si ferma una linea del termovalorizzatore di Acerra per motivi tecnici e subito tutto il sistema va in affanno. Immediatamente c’è un rallentamento nella raccolta dei rifiuti che crea notevoli disagi ai cittadini. I disagi continuano, ma la munnezza continua ad aumentare e mai a diminuire a livelli del nord Italia. Purtroppo il problema di pochi impianti in Campania è sempre oggetto delle campagne elettorali, ma poi nulla viene eseguito come promesso. Finché non si faranno altri impianti e si avvia il completamento dell’intera filiera dei rifiuti, i problemi sono e saranno sempre in agguato.
Chi paga sono i cittadini, che in questa regione pagano la munnezza a peso d’oro. Si arriva fino a mille euro l’anno, mentre al nord si paga 110 euro l’anno. Una differenza enorme che evidenzia come la nostra regione è vittima di un sistema che non ha mai fine.
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