
ROMA- Non c’è niente da fare: ci vendono sempre fumo per fuoco ardente. La classe dirigente, qualsiasi sia, di ogni colore, quando guida il paese vende prodotti scadenti per buoni. Ed ecco che i dati Istat sull’occupazione vengono venduti come un successo enorme, senza sapere che alla fine continuano a venderci lavoro precario al posto di un lavoro stabile.
La disoccupazione è scesa, bene, però dite anche che è scesa grazie agli incentivi, che una volta finiti, portano altra disoccupazione. Oppure dite anche che la maggior parte delle assunzioni sono a tempo determinato, significa che finisce.
Bisogna sapere esultare, altrimenti continua ad essere una presa per i fondelli di prima e seconda repubblica. Si può esultare quando si dà la garanzia di un lavoro fisso, che non muore nel tempo, e che possa garantire quella stabilità capace di progettare il futuro. anche i dati devono avere una certa precisione, separando le assunzioni a tempo determinato con quelle a tempo indeterminato, in maniera tale di avere la visione esatta dei numeri e delle percentuali tra i due modelli di lavoro.
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