Mar. Mar 19th, 2024

1 tonnellata di rame sequestrato, 2.632 le persone controllate, di cui 1 arrestato e  6 indagati, 15 sanzioni amministrative elevate per un importo totale di circa 13.400 euro: questo il bilancio dell’operazione “Oro Rosso” organizzata dalla Polizia Ferroviaria in tutto il territorio nazionale per il contrasto al fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario.

L’attività ha visto l’impiego complessivo di 650 operatori e si è tradotta in 306 controlli ai rottamai, 133 servizi di pattugliamento lungo le linee ferroviarie e 65 su strada.

Le strategie di prevenzione e contrasto al fenomeno a livello nazionale, con controlli serrati ai rottamai e servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie e di monitoraggio delle aree maggiormente a rischio, hanno prodotto un significativo calo dei furti di rame (-59%) e di quantità sottratte (-56%), rispetto allo stesso periodo (gennaio- luglio) dello scorso anno.

In particolare, a Napoli, nel corso dell’operazione sono stati sequestrati 275 kg di rame. Inoltre, all’interno di un impianto di manutenzione  in zona Gianturco,  è stato arrestato un cittadino rumeno, di 32 anni, per furto aggravato, sorpreso a trafugare materiali ferrosi di proprietà delle Ferrovie dello Stato.

L’operazione di polizia è frutto dell’azione sinergica con il Presidio di Protezione Aziendale che monitora le aree ferroviarie più a rischio con un moderno sistema di videosorveglianza.

Immediato l’intervento della pattuglia Polfer appena giunta la segnalazione di una presenza sospetta in ambito ferroviario. Il ladro, alla vista degli agenti ha tentato di darsi alla fuga ma, inseguito  e raggiunto dai poliziotti, è stato bloccato e tratto in arresto. La refurtiva recuperata e restituita alla Società Ferroviaria.

Sempre in Campania nel corso delle ispezioni eseguite presso numerosi depositi di materiale ferroso e spesso coinvolti in attività di smaltimento illecito di rifiuti, personale Polfer ha eseguito controlli presso un deposito in zona Casandrino. Gli Agenti hanno notato la presenza di alcuni materiali ferrosi presumibilmente di provenienza illecita che non avevano alcun riscontro documentale. Effettuati accertamenti più approfonditi nei confronti del titolare della ditta, quest’ultimo al termine delle attività, è stato deferito all’A.G. per ricettazione e smaltimento illegale di rifiuti speciali.

A Bologna sono stati recuperati e sequestrati circa 600 Kg di rame e altri metalli, in esito ad un controllo presso un deposito; al titolare ed al dipendente una ditta che stava consegnando del materiale sono state inflitte due sanzioni per un importo totale di 1.032 euro, poiché entrambi non avevano compilato correttamente il formulario previsto per la consegna ed il ritiro del materiale.

Contemporaneamente un altro uomo, controllato all’ingresso del deposito, e trovato sprovvisto di  autorizzazione per poter trattare metalli, è stato denunciato per “attività di gestione di rifiuti non autorizzata” e per  “mancata iscrizione albo nazionale gestori ambientali”.