
Ieri sono morti 445 persone, il dato più alto di questa seconda ondata. Un dato che deve preoccupare, poiché ci siamo passati una volta, a marzo, e così iniziò la scia di decessi che poi portò a più di 35mila decessi nel giro di pochi mesi. E non si dica che sono tutti anziani, che non è vero. Come non è vero che sono tutti figli di patologie pregresse. Questa seconda ondata sta attaccando tutti a prescindere dalla età. Si registrano tra i decessi persone giovani e senza patologie, significa che il virus è aggressivo come prima se non peggio. Ma anche i soggetti che hanno patologie muoiono perché il virus incide sul loro quadro clinico portandoli al decesso. Se non fosse stato per l’epidemia potevano campare ancora diversi anni. Questa seconda ondata sta avendo un percorso diverso dalla prima: è molto più veloce e contagia con una velocità impressionante.
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