
Un’altro settore che sta soffrendo la crisi per cotonavirus è il settore dolciario. Dietro il commercio di uova e colombe ci sono imprenditori, artigiani pasticcieri, operai e famiglie che ci vivono. Questo è il momento peggiore per la nostra economia, anche più di quello della fine della seconda guerra mondiale. In questo momento storico delicato, le famiglie non possono permettersi i superflui, e anche gli acquisti pasquali saranno impossibili.
Da giorni vengono annullati ordini di fornitura programmati da tempo e per i quali era stata avviata la produzione. Problema comune a tutte le aziende del comparto dolciario e delle ricorrenze. A farne le spese, appunto, uova e colombe.
Non sarà facile per le aziende italiane poter vendere ciò che si è gia prodotto. Al momento sembra che le perdite si aggirano intorno al 30/40%. Un botto difficile da assorbire in poco tempo. Con essi, a soffrire ci sono i tanti pasticcieri artigianali. Con le pasticcerie chiuse a causa della strette dei decreti legislativi, perderanno gli incassi del periodo di Pasqua. È un settore che adesso sta soffrendo non poco la serrata forzata. Questa Pasqua avranno un mancato incasso che in passato gli permetteva di respirare e reggiersi in piedi.
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