
I tecnici del ministero della salute sono in Campania per una ricognizione sui dati sull’epidemia di covid19, per avere un quadro preciso in vista di una decisione sulla fascia in cui deve essere posta la Regione. Ieri è stato sospesa la decisione sulla Campania proprio per capire cosa sta succedendo. I dati che giungono al ministero della salute fanno a cazzotti con la realtà che invece si vive negli ospedali e nei pronto soccorso. Come è difficile anche al situazione del 118. Tutte situazioni documentati dai fatti reali.
Da un alto il governatore offre un quadro non proprio drammatico, nei fatti medici e infermieri lo smentiscono. I campani, purtroppo, non sanno più a chi credere. Il dato oggettivo è quello che ci sono criticità diffuse che stanno mandando in tilt i cittadini, soprattutto quelli che stanno soffrendo essendo contagiati dal virus.
Chi sta facendo la voce grosso più di tutti è il sindaco di Napoli De Magistris: “La situazione è drammatica ed è molto sottostimata con i dati formali”. Lo ha affermato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Mattino5. “C’è qualcosa che non va – ha detto – i conti non tornano. Quindi decidessero rapidamente perché di mezzo c’è la salute dei cittadini”. “Sconcerta – ha proseguito il sindaco – che ci arrivano le testimonianze da laboratori che fanno i tamponi che ci dicono che i dati da loro elaborati non risultano nei dati ufficiali e ancora si parla di 600 terapie intensive di cui 186 occupate, ma poi i medici ci scrivono che non riescono a trovare terapie intensive per i pazienti”.
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