
Quando è scoppiato il focolaio lombardo, partendo da quello di Codogno, la regione Campania è stata molta attenta ad evitare il diffondersi del contagio. Ha fatto di tutto, ma il menefreghismo ha prevalso su tutto. Ieri la giornata peggiore, 94 casi positivi accertati, portando i positivi a 554. Un numero che sta crescendo nelle ultime ore in maniera esponenziale. Tutto ciò deriva da diversi episodi che hanno portato al diffondere del contagio.
Partiamo dalla città di Santa Maria Capua Vetere, che oggi è la più contagiata della provincia di Caserta. Tutto parte da una serata in teatro, dove l’attrice Giuliana De Sio, potrebbe aver portato il virus a Santa Maria Capua Vetere (CE), dove è andata in scena lo scorso 24 febbraio al teatro Garibaldi con lo spettacolo “Le signorine”. Un po’ dopo lo spettacolo, l’attrice viene ricoverata allo Spallanzani di Roma poiché positiva al coronavirus. Nessuno, però, ha avvertito il sindaco della città, come da lui stesso asserito, comunicandogli quello che era successo all’attrice. Solo dopo la guarigione dell’attrice, il comune è venuto a conoscenza di quello che era successo, da qui una serie di controlli sulle persone che erano presenti quella sera in teatro, che poi hanno portato all’aumento dei casi da coronavirus nella città.
Nella città di Airano Irpino, da domenica scorsa isolata e messa in quarantena, invece i casi sono aumentati ma dipendono dai tanti che sono tornati dal nord, che pur non avendo nessun sintomo, alla fine sono risultati positivi, facendo salire il numero dei contaggi tanto da sottoporre la cittadina in quarantena totale.
Altro che caso quello accaduto a Vallo di Diano, in provincia di Salerno, dove una comunità religiosa si è riunita, seppur a fine febbraio, ed ha scatenato una serie di contagi, tanto che la regione è stata costretta ad isolare 4 comuni.
Il dolo maggiore, però, è arrivato dal menefreghismo avuto durante le prime sere di quarantena, quando i giovanotti, ignorando il pericolo, hanno continuato ad assembrarsi nei luoghi della movida in diverse città della regione.
Inoltre, l’inferno scatenato dai tanti arrivi di cittadini che sono giunti dalla zona rossa del nord, che hanno scatenato il diffondersi dei numerosi contagi, poiché molti di loro, non avendo nessun tipo di sintomi, non hanno comunicato il loro arrivo. Ora la Campania vive un momento di apprensione, poiché l’aumento dei contagi delle ultime ore, preoccupa di non poco le comunità.
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