
Nel resto del mondo la situazione è critica: America, Messico, Argentina, Colombia, continuano ad avere numeri da capogiro. Ieri in America sono morte 1000 persone in 24 ore. Nonostante questo enorme picco di contagio le frontiere rimangono aperte e gli spostamenti, che possono essere la maggiore causa del contagio, continuano regolarmente.
In Italia la situazione è migliore rispetto agli altri paesi, ma il rischio di contagi esterni è sempre elevato. Poi ci sono gli immigrati, che continuano a sbarcare sulle nostre sponde e molti di essi risultano positivi. La preoccupazione maggiore è la fuga dalla quarantena, che è un grosso pericolo per l’Italia. Un fenomeno che se non va arginato con provvedimenti drastici, rischia di farci ritornare indietro.
Negli ultimi giorni si torna a parlare prepotentemente di indossare la mascherina. Sono qualche settimana fa si era stato tolto l’obbligo nei luoghi all’aria aperta, ora tutti i presidenti di regione ritornano a parlare di mascherina. Perché?. Quali timori si celano dietro? Sono concreti i numeri che sono diffusi ogni giorno? Nessuno dà una risposta ai tanti dubbi che si assimilano nella mente dei cittadini.
Il mondo non poteva rimanere chiuso, e su questo siamo tutti d’accordo, ma che sia stato allentato tutto senza più controlli, è una evidenza palpabile. Troppi assembramenti nei luoghi della movida, sulle spiagge, nei mercati settimanali, insomma, i luoghi dove ci sono molte persone sono tanti e sono un pericolo costante. Ora siamo in piena estate, dicono che il virus non è tanto efficace con le alte temperature, ma ognuno si domanda cosa succederà a ottobre, quando le temperature diminuiscono?
Articoli simili: