
Inverno 1950 . Roma , via Asiago. Mentre una fitta nuvolaglia impedisce al sole di sorgere sulla Capitale , negli stabilimenti radiofonici della Rai , tutto è pronto per la messa in onda della rubrica mattutina, dedicata ai ragazzi e alle famiglie : “Casa serena” . Al microfono , il giovane conduttore-attore : Corrado Pani , si prepara alla diretta , schiarendosi la voce . Poi , allertato dai tecnici , inzia la trasmissione : “Benvenuti anche oggi , cari ascoltatori , in “Casa Serena” . Come ogni giorno , risponderemo alle vostre lettere , fiduciosi di potervi aiutare . La lettera di oggi , è di Giacomo : un bambino di nove anni di Torino , che ha scritto : “Salve , Corrado , ti seguo ogni mattina , prima di anadare a scuola e ti faccio tanti complimenti . In questo periodo , però , sono un po’ preoccupato , perché i miei genitori litigano spesso per via del frigorifero INDESIT . Lo scorso Natale , infatti , il babbo lo ha regalato alla mamma , che glielo chiedeva …Solo che non lo ha proprio acquistato : lo ha comprato a rate e , adesso , dice che il suo stipendio non basta per pagarle ogni mese . Perciò sono sempre arrabbiati e non giocano più con me : cosa posso fare ? . Ti prego , aiutami!” . “Allora , Giacomo …prima di tutto ti dico che anch’io ho avuto lo stesso problema ….però , l’oggetto da pagare a rate era la Cinquecento FIAT , che mio padre aveva comprato , anche lui , a rate . La mamma non era d’accordo e , per questo , litigavano …Io , allora , stufo di vederli sempre imbronciati , un giorno , escogitai un trucco per fargli fare la pace : dissi loro che mi sarebbe piaciuto andare allo zoo e iniziai a fare i capricci e a piangere …sulle prime si rifiutarono di accompagnarmi , poi , stanchi e ,anche un po’ commossi , si convinsero …be’ , alla fine , siamo andati allo zoo tutti e tre insieme , ci siamo divertiti , abbiamo trascorso una meravigliosa giornata e i miei genitori hanno fatto pace …Non so se ti sarò d’aiuto questo suggerimento , Giacomo !… Fammi sapere e , in ogni caso , ricorda : “Non essere triste , non è colpa tua !” …Bene , cari ascoltatori , il nostro tempo a disposizione è finito ; vi aspetto domani per darvi ancora una volta il benvenuto in “Casa serena” .
“Un attore completo” : così i critici definivano Corrado Pani . Nato a Roma , il 4 marzo del 1936 , da genitori di origini sarde , a soli tredici anni esordì come attore ai microfoni di Radio Vaticana , interpretando il ruolo di “Gesù bambino” . Conduttore di rubriche radiofoniche di Radio Rai , dedicate ai ragazzi e alle famiglie , come “Casa serena” , nel 1951 entrò a far parte della Compagnia di Prosa della Rai , lavorando in numerosi radiodrammi e commedie , diretto da registi quali : Anton Giulio Majano e Guglielmo Morandi . Debuttato sul grande schermo nel 1953 , nella pellicola di Dino Risi “Il viale della speranza” e sul piccolo schermo , partecipando al primo sceneggiato Rai “Il dottor Antonio” , di Alberto Casella , calcò i palcoscenici d’Italia con la commedia di Maxwell Anderson “Tè e simpatia” , in cui impersonava il cliché del giovanotto affascinante e privo di moralità , che lo avrebbe accompagnato per diverso tempo. Giunto alla piena maturità artistica , grazie ai registi , Luigi Squarzina , Luchino Visconti , Luca Ronconi e Giorgio Strehler , negli anni Sessanta tralasciò il cinema per dedicarsi al teatro . Interprete apprezzato , dal pubblico e dai critici , di testi classici e contemporanei , ( “L’impresario delle Smirne”, “La buona moglie” , “Le baruffe chiozzotte” di Carlo Goldoni , “Uno sguardo dal ponte” di Arthur Miller ed “Enrico VI” di William Shakespeare ) , premiato con l’ambìto riconoscimento della “Maschera d’argento” , dal 1963 al 1969 fu tra i protagonisti degli sceneggiati Rai di successo , diretti da Sandro Bolchi: “Il mulino del Po” e “I fratelli Karamàzov” , trasposizioni televisive dei romanzi omonimi di Riccardo Bacchelli e Fedor Dostoevskij . Sposato dal 1959 con la collega Renata Monteduro , scandalizzò l’opinione pubblica per via della sua relazione sentimentale con la cantante Mina Mazzini , dalla quale, proprio nel 1963 , ebbe il figlio Massimiliano. Allontanato dalla Rai, nel decennio Settanta trovò asilo presso il Teatro Stabile di Torino , dove recitò sotto la direzione di Aldo Trionfo negli spettacoli : “Il signor Puntila e il suo servo Matti” di Bertold Brecht e in “Peer Gynt” di Henrik Ibsen . Simpatica canaglia nello sceneggiato televisivo “Bel Amì” di Sandro Bolchi , nel ventennio Ottanta/Novanta si riconfermò attore completo e versatile grazie ai registi Franco Però , Maurizio Scaparro e Luca Ronconi , dei quali interpretò le pièce : “Chi ha paura di Virginia Woolf?” di Edward Albee , “Il gabbiano” di Anton Cechov e “Re Lear” di William Shakespeare . Apparso per l’ultima volta sul grande schermo con il film “Pinocchio” di Roberto Benigni , sino a pochi giorni prima della sua scomparsa ha recitato in teatro , nella commedia di Jeff Baron “Visiting Mr Green” . Assistito dalla seconda moglie Nadia Srebernik , si è spento a Roma , il 2 marzo del 2005 , all’età di sessantanove anni , dopo una lunga malattia. Tributato del “premio Vittorio Gassman alla carriera” , è stato così ricordato dal figlio Massimiliano: “Non era un uomo di fronzoli , era un carattere forte , anche difficile . Attore di cose importanti , ha fatto cose belle . E non devo dirlo io . Era uno dei pochi grandi attori rimasti. Ha lavorato moltissimo e con i più grandi registi . E’ sull’Enciclopedia del teatro. Nonostante tutto , mio padre e mia madre , Mina , si sono voluti bene. Ci siamo voluti bene” .
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