
NAPOLI – Ho letto con grande dolore della morte della giornalista della Bbc Rachael Bland, 40 anni, che in soli due anni un cancro alla mammella l’ha stroncata. Questo è uno dei tanti casi di malati di tumore che ogni giorno vivono combattendo il male del secolo. È un male misterioso che causa dolore e morte.
Continuo ad essere convinto che la cura c’è, ma si continua a nasconderla per mero interesse economico. Forse per la medicina è meglio curare che guarire. I miei dubbi sono sempre forti. Non riesco a comprendere che ancora oggi, con centri e strutture sofisticate, non si riesce a sconfiggere questo terribile male. No, non ci credo. Persone senza mezzi e strutture sono riuscite a debellare malattie che un tempo uccidevano milioni di persone in tutto il mondo. Un po’ come succede oggi con il cancro. Eppure loro ci sono riusciti, i nuovi scienziati non ci riescono. Possibile?
Il tumore non è una malattia che colpisce un determinato territorio. È una malattia che colpisce indistintamente grandi e piccini in tutto il mondo. Allora perché questa malattia è così estesa. Un tempo malattie come la lebbra, la malaria, ed altre malattie erano trasmissibili, per il cancro nessuno mai ha detto che infetta e colpisce chi sta vicino ad un malato di tumore. No, non infetta, per fortuna.
Allora per essere così esteso ci deve essere una causa che scatena la malattia. Io indico l’alimentazione come maggiore causa di questa malattia. Non si può spiegare altrimenti. Oggi ci nutriamo solo di alimenti industriali e trattati per la loro conservazione. E in tutto il mondo l’alimentazione ha le stesse caratteristiche, quindi significa che può essere la causa primaria. Oltre all’alimentazione c’è l’inquinamento atmosferico, altro fattore che distrugge evidentemente il nostro organismo.
Resta però il sospetto che qualcosa è stato scoperto, ma non si tratta di terapie per mantenere il malato, ma qualcosa che può dire fine al tumore. L’obiettivo deve essere guarire e non curare. A chi è diagnosticato un tumore e come se gli dicessero, sei stato condannato a morte ma non sappiamo la data dell’esecuzione. Il paziente vive sapendo che presto deve morire. Si muore ancora di cancro, ma si muore lentamente sotto la distruzione del corpo lentamente. La mente si distrugge il giorno stesso che viene diagnosticato un cancro.
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