
ROMA- Il lavoro è l’unica strada per sconfiggere anche tutte le mafie e tutte le prepotenze che ruotano intorno al sistema Italia. Basti guardare a quello che è successo con la prepotenza di equitalia, che ha saputo solo distruggere la vita di cittadini e imprenditori. Il tutto condito con la complicità dei politici, essendo loro la causa che ha dato vita a equitalia.
Giusta l’osservazione del ministro dello sviluppo economico e del lavoro Luigi Di Maio: “La mafia, prima ancora che un’organizzazione criminale, è un atteggiamento – ha detto Di Maio durante l’incontro con l’imprenditore calabrese Nino De Masi, titolare di una ditta che produce macchine agricole e sotto scorta per aver denunciato la ‘ndrangheta nella piana di Gioia Tauro – questo atteggiamento lo vediamo anche in alcune banche, e infatti ci sono sentenze che riconoscono l’usura degli istituti di credito. Ma l’atteggiamento mafioso, a volte, lo vediamo anche in alcuni esponenti e in alcune organizzazioni dello Stato”.
Puntare sul lavoro è la strada giusta per ridare dignità a un popolo che ultimante è costretto a vivere solo di lavoro precario e sottopagato. Ci vogliono una serie di strumenti capaci fermare l’imponente chiusura di imprese e grandi aziende che finora hanno impedito di poter costruire il tessuto occupazionale di cui ha bisogno il paese. “Questo governo non starà mai con i ‘prenditori’, quelli che hanno campato con i soldi pubblici e poi sono andati via dall’Italia – ha aggiunto – “Se gli imprenditori italiani sono eroi, quelli del Sud sono supereroi”.
Articoli simili: