
ROMA- Piano piano i partiti iniziano ad avere seri problemi economici. Un po’ le spese pazze, un po’ la fine della ricchezza economica derivante dai contributi elettorali, un po’ anche perché i parlamentari non tutti versano il contributo al partito, essi si ritrovano a dimezzare le spese. Dopo Forza Italia ora è il PD ad avere seri problemi economici e di deficit. Infatti il rientro dalle vacanze per i 184 dipendenti del PD sarà del tutto amaro perché andranno tutti in cassa integrazione a rotazione. È l’effetto che viene fuori dal bilancio del partito già annunciato e che oggi prende corpo. Il bilancio del 2016 è in passivo di 9 milioni di euro per via delle spese referendarie che il partito guidato da Renzi ha sostenuto. Ora servono soldi per sostenere la campagna elettorale del 2018, quindi il partito corre ai ripari e inizia a tagliare sui dipendenti.
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