
Primavera 2016. Fabriano(Ancona , Marche ). L’attrice Elena Sofia Ricci , sospese per qualche giorno le riprese di una popolare serie televisiva , decide di visitare la cattedrale di San Venanzio. Uscita dall’albergo dove risiede , giunge a piedi presso l’edificio sacro. Varcatane la soglia ed entrata , prende posto nella terza fila di panche , in attesa dell’inizio della funzione religiosa del mattino. Poco distante , un gruppo di signore è intento a recitare una serie di giaculatorie , finché la più anziana , la Signorina Cleofe , voltatasi per caso , la riconosce. “Oh , Maria ‘m’poi capì chi ce sta , ‘n’ terza fila , dietro de noi!…la Elena Sofia Ricci… ” , sussurra all’orecchio dell’amica, l’attempata zitella,continuando : “Nun te voltà…vorrai mica esse’ ‘m’pertinente?…Pe’ carità , rimani ferma , che, altrimenti, facciamo la figura delle ‘m’piccione , sa!?…”. “Cosaaaa? , ‘n’c’è sta Suor Angela in questa chiesa e io me la dovrei lascià scappà ?…te , sei matta , fijetta bella!…” , replica determinata la signora Maria. “Vorrai mica fa ‘na piazzata nella casa de Nostro Signore ? ….Maria, nun te riconosco più!…datte ‘na calmata , cocchetta mia!…” , l’ammonisce Cleofe. “Senti ‘n’po’ , Cleofe, ‘m’pensarai mica de impedimme de avvicinarla…’n’fondo le chiedo se me firma ‘n’fojetto , mica la invito a casa mia ?!…” , cerca di persuadere l’anziana amica, Maria . “Fa’ ‘n’po’ come te pare , Marì!…ma ricordate che sei la catechista e la voce del coro polifonico de’ San Venanzio… perciò, me raccomando : agisci con discrezione e sobrietà!…” , la esorta con tono perentorio , Cleofe . “Suor Angelaaa…” , grida Maria, girandosi di scatto e sbracciandosi per farsi notare dall’attrice , “Eccomi , me vede? ….sto quiiii!!!…’spetti che arrivooo!!!!”.
“Ha saputo diventare un classico delle famiglie italiane e degli appassionati di cinema. E la sua presenza innesca sempre nei personaggi femminili una vena di piccola follia” : queste le motivazioni con cui l’attrice Elena Sofia Ricci ha vinto il CinèCiak d’Oro , lo scorso 6 luglio 2016. Nata a Firenze il 29 marzo del 1962, Elena Sofia Barrucchieri , questo il cognome del padre naturale dell’artista , conosciuto solo in età adulta , esordisce ancora giovanissima in teatro ; tuttavia sono cinema e televisione a regalarle la notorietà e il largo consenso di pubblico. Vincitrice nel 1984 di un premio Globo d’Oro come “migliore attrice rivealzione dell’anno” , grazie al ruolo interpretato nel film di Pupi Avati : “Impiegati” , fra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta, alterna la partecipazione a pellicole brillanti quali “Io e mia sorella” di Carlo Verdone a quelle in film d’autore , come “In nome del popolo sovrano” ed “Esercizi di stile” di Luigi Magni e “Ne parliamo lunedì” di Luciano Odorisio. Divenuto un volto amato della miniserie Mediaset “Caro maestro” , a partire dal 2004 è protagonista per diverse stagioni di lunghe serialità Rai e Mediaset , quali : “Orgoglio” e “I Cesaroni”. Interprete di fiction dalle tematiche sociali (“Giovanni Falcone , l’uomo che sfidò Cosa Nostra”, “Tutti i rumori del mondo” , “Gli ultimi del Paradiso”, “Fratelli”e “Contro ogni volontà”) , nel 2009 torna sul grande schermo con le commedie corali “Ex”di Fausto Brizzi e “Genitori e figli-Agitare bene prima dell’uso” di Giovanni Veronesi. Vincitrice di un Ciak d’Oro e di un Nastro d’Argento come “migliore attrice non protagonista” per il film di Ferzan Ozpetek , “Mine vaganti” , dal 2011 è “Suor Angela” nella serie di Rai Uno “Che Dio ci aiuti”. Impegnata in numerose campagne di sensibilizzazione( tra le altre interpreta “La voce sola”, cortometraggio dedicato al tema del volontariato) , nel 2014 ottiene il premio Kinéo-Diamanti al Cinema , alla settantunesima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia , per la pellicola di Ferzan Ozpetek “Allacciate le cinture” . Nuovamente sulle tavole del palcoscenico con lo spettacolo “I Blues”di Tennessee Williams , nel marzo scorso debutta nella regia teatrale , con la commedia “Mammamiabella!” . Attrice stimata , moglie del compositore Stefano Mainetti e madre di Emma (avuta dall’attore Pino Quartullo) e di Maria , è anche produttrice e sceneggiatrice , essendosi cimentata anche nella scrittura di un thriller psicologico di prossima realizzazione. Attualmente sul piccolo schermo , ancora una volta nei panni di “Suor Angela” ,in un’intervista rilasciata a una giornlista del periodico “Vanity Fair”, ha rivelato : “Io a vent’anni ero in bilico su due binari, sono caduta e ricaduta , sui cofani delle macchine , per terra , in letti sbagliati , tra braccia anaffettive. Oggi , mi volto indietro e vedo dieci Inferni e penso di essere stata molto fortunata a non precipitare del tutto. Sono stati anni bui , quelli della giovinezza . Ho toccato il fondo, ho sofferto. Anni di dipendenze , non dalle droghe , ma dalle sigarette,un po’ dall’alcol , molto dagli uomini. Noi attori abbiamo una gran fame d’amore , io da ragazza ne avevo di più. Poi, mi sono avvicinata alla religione per lavoro , quando mi preparavo a interpretare suor Angela in “Che Dio ci aiuti” . E’ stato allora , che ho conosciuto una suora , una donna che è molto avanti . Mi sono ricordata della mia bisnonna : religiosissima , ma progressista . La porticina era là , doveva solo essere aperta e ,così, ho ricevuto il dono della fede”.
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