
ROMA- Come riporta il giornale “La notizia” la società che non fa dormire i cittadini italiani e li massacra in ogni modo, anche per una semplice multa da 30 euro, ha elargito stipendi ai suoi manager che l’italiano massacrato si sogna.
Secondo “La notizia” la generosa politica di Equitalia è costata complessivamente 1,5 milioni di euro infatti su 92 dirigenti in carico alla società, 92 hanno ricevuto una retribuzione legata alla valutazione di risultato. Alcuni hanno ottenuto una parte variabile più sostanziosa, vicina ai 45 mila euro. Mentre altri si sono dovuti accontentare di 3 mila euro. Ma nessuno è rimasto a bocca asciutta, andando puntualmente a integrare la parte fissa dello stipendio.
La “cuccagna di Equitalia” è venuta a galla dopo che i dati del 2014 sono stati pubblicati dalla società controllata dalla Agenzia delle Entrate. Bisogna quindi precisare che questi dati si riferiscono a due anni fa, quando era ancora alla guida l’Ad Benedetto Mineo, sostituito l’estate scorsa dall’attuale, Ernesto Maria Ruffini. Ma le cose sembrano essere rimaste invariate: infatti tutti i dirigenti premiati si trovano tuttora nei ranghi della società. Ma come è possibile che tutti i dirigenti abbiano conseguito una retribuzione variabile legata ai risultati? Contattata sul punto da La Notizia, la società di riscossione ha spiegato che “la quota variabile è diversa in ragione del ruolo e della responsabilità assegnata”. I criteri di assegnazione dipendono “da un insieme di norme interne deliberate negli anni dagli organi societari che definiscono l’insieme degli obiettivi strategici della Società e specifici del singolo dirigente”.
La società però ammette che margini di risparmio ci sono. Infatti “il cda di Equitalia ha approvato (dicembre 2015) la nascita della new co, che andrà ad assorbire Equitalia Nord, Centro e Sud con relativi tagli di cda e spese di gestione”. Il tutto con “ulteriori e specifiche azioni di razionalizzazione delle retribuzioni dei dirigenti con la revisione dei contratti in essere”. E per la prima volta anche presidente e Ad avranno una parte di compenso variabile legata ai risultati.
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