
ROMA- Un discorso lungo quello del Premier Giuseppe Conte, che questa mattina si è presentato al senato per chiedere la fiducia, domani sarà alla camera per ripetere la richiesta. Un approccio deciso sui problemi degli italiani e proficuo su temi centrali per far ripartire il paese. Un governo nuovo, del cambiamento, pronto a sfidare se stesso pur di realizzare molti dei punti inseriti nel contratto di governo, come le tasse, il lavoro, l’immigrazione, le pensioni. Inoltre, un governo del cambiamento che vuole sburocratizzare l’Italia. Già questi punti soddisfano appieno gli italiani, che già mostrano enorme interesse per la formazione governativa Lega-M5S.
Un governo che tutti i partiti tradizionali contestano sul nascere senza dargli nemmeno il tempo di iniziare a governare. Un governo che ha intenzione, come ha detto il premier, di tagliare molti privilegi che finora sono andati a beneficio della casta italiana, a partire dalle pensioni d’oro. Forse è proprio questo passaggio che impensierisce la casta: perdere i privilegi che nel corso degli anni si sono approvati attraverso leggi ad personam dedicate esclusivamente al bene dei politici.
I punti programmatici sono gli stessi che in campagna elettorale i due partiti che formano la maggioranza hanno promesso agli elettori, ottenendo un plebiscito di voti. È dovere di questo governo ora lavorare, oltre le promesse, per il bene dei cittadini affinché questo paese possa ripartire sul serio e non solo a chiacchiere.
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