Inverno 2016. Roma, Trastevere. All’interno dell’Antica Osteria Rugantino, l’attrice Francesca Reggiani sta cenando con un gruppo di amici, quando un uomo sulla settantina , con al seguito una ragazza, poco più che ventenne, si accomoda al tavolo accanto. “Guarda un po’ alla tua destra , France’!…guarda chi c’è?!…l’incarnazione del tuo stereotipo preferito : il nonnetto arzillo che conquista!…” , commenta un amico, rivolgendosi all’artista. “L’ho visto, l’ho visto!…d’altronde, come non notarlo?…Però, dai , su, non perdiamo le speranze!…può darsi che la ragazzina sia la nipote!…”, replica la Reggiani, tra il serio e il faceto. “Perdonate , signori, se mi intrometto nel vostro convitato, ma avrei necessità di condire la mia zuppa con del pepe e , pur avendo sollecitato il cameriere più volte, non ho avuto ancora riscontro…Sareste molto coretesi, dunque, da allungarmi il vostro porta pepe?…”, chiede l’attempato e distinto signore alla comitiva. “Un autentico gentiluomo…un vero piacione d’altri tempi!…” , sussurra l’attrice tra sé e sé , prima di rispondere: “Ma no, si fuguri, quale disturbo?…ecco , ecco il porta pepe…lo prenda, lo prenda pure!…” . “Grazie, signora Reggiani!…Oooh!, voglia scusarmi se ho osato derogare alle presentazioni di rito, ma lei è un attrice famosa, un personaggio pubblico e non si può in alcun modo far finta , anche solo per rispettare la sua discrezione , di ignorare chi sia…”, si schermisce l’anziano, continuando : “E poi dovevo proprio farle i complimenti…qualche sera fa, ho assistito in teatro al suo spettacolo : “Tutto quello che le donne (non) dicono”…Ah, mi sono davvero divertito, sa?…ah, se mi sono divertito!… A dire il vero, ha trattato un po’ male quelli come me, la mia categoria : gli anziani “diversamente giovani”,intendo!…ma è così simpatica , così intelligente, che non posso a fare a meno di soprassedere!…Però,da indomito conquistatore che non si arrende all’età quale sono, devo ammettere che ha proprio ragione, è vero : una donna , secondo i cliché imposti dalla società, nasce già con una data di scadenza…quindi, superati i trenta, smette di esistere, mentre un uomo, un uomo no…per un uomo non c’è scadenza…un uomo non invecchia mai!…fosse pure il più brutto e repellente ha un potere seduttivo infinito e , malgrado le rughe, i capelli bianchi resta sempre, perennemente affascinante!…” .
“Francesca Reggiani possiede una straordinaria abilità : quella di mettere alla berlina la realtà odierna” . Così recensiva ,qualche tempo fa, un critico, magnificando le doti dell’attrice. Nata a Roma il 1°luglio del 1959, dopo il diploma presso il Laboratorio di esercitazioni sceniche di Gigi Proietti, frequentato agli inizi degli anni Ottanta, debutta con parodie e sketch graffianti nel programma televisivo di Rai Tre, ideato e condotto da Serena Dandini, “La Tv delle ragazze”. Intrapresa poi, la strada del Cinema, partecipa con ruoli secondari a pellicole d’autore (“Intervista” di Federico Fellini) e a commedie ( “Le finte bionde” di Carlo Vanzina e “Assolto per non aver commesso il fatto” di Alberto Sordi), continuando,però , per tutta la prima metà dei Novanta, a raccogliere un largo consenso di pubblico con le trasmissioni comico-satiriche Rai , targate Dandini: “Scusate l’interruzione”, “Avanzi” e “Tunnel”. Esordito nel 1996 nella serialità televisiva Mediaset ( “Caro maestro”) e Rai ( “Disokkupati”), calca le scene con i monologhi da lei scritti e diretti : “Non è Francesca”, “Agitarsi prima dell’uso”, e “Strati d’animo”, attraveso i quali propone acute riflessioni sulla contemporaneità e le sue contraddizioni. Negli anni Duemila, invece, tornata alla satira televisiva con i programmi di Rai Due “Convenscion” e “Cocktail d’amore”, dà vita ad esilaranti caricature di personaggi noti dello Spettacolo (tra gli altri : Sabrina Ferilli, Donatella Versace e Patty Pravo) ,poi riproposte nelle pièce : “Punti di vista” e “Patty e tutte le altre”. Di nuovo comprimaria in serie Tv Rai quali : “Lo zio d’America” e “Medicina generale”, nel 2006 ottiene il “Delfino d’oro alla carriera”, nell’ambito del Festival Nazionale Adriatica Cabaret. Ritrovata nel 2010 l’amica Serena Dandini , impreziosisce con nuove imitazioni (Sophia Loren, Marina Doria, Daniela Santanchè, Maria De Filippi e Giorgia Meloni) i programmi di quest’ultima: “Parla con me” , in onda in seconda serata sul terzo canale della Rai e “The show must go off”, varietà del sabato sera di La7. Protagonista dal 2011 al 2016 delle stagioni teatrali dell’Olimpico e dell’Ambra Jovinelli con gli spettacoli : “Quello che gli uomini ci dicono”, “Il futuro di una volta” e “Tutto quello che le donne (non) dicono” (tratto dal libro omonimo scritto insieme con Valter Lupo ed edito da Piemme nel 2005), nel corso delle rappresentazioni, tra una riproposizione e l’altra delle sue più riuscite parodie, racconta con causticità l’influenza che i social network e la tecnologia esercitano sulle relazioni e i legami affettivi. Diretta nel 2016 dagli esordienti The Pills (i romani Matteo Corradini, Luigi Di Capua e Luca Vecchi) nel film “The Pills-Sempre meglio che lavorare”, riguardo la sua comicità ha dichiarato : “Nei miei sketch mi soffermo sulle dinamiche uomo-donna e di lì via a raccogliere tutto quel che ci sta intorno : la quotidianità, i social, whatsapp, le foto profilo, la chirurgia estetica, le ideologie che non esistono più perché gli italiani, oggi, hanno bisogno soltanto di leggerezza e sogni…Insomma : io non sono cattiva, però ne ho per tutti!” .