
ROMA – Anche trovare i nomi di due presidente dei due rami del parlamento diventa sempre cosa difficile. Nella scorsa legislatura proposero due nomi non graditi da nessuno ma sono stati lì seduti per cinque anni. Per fortuna gli italiani hanno deciso di metterli alla porta regalando loro una colossale figuraccia.
Oggi si parte per la nuova legislatura e bisogna prima di tutto eleggere i presidenti di camera e senato, per poi salire al colle e decidere sul nuovo governo. Tutto appare in salita e difficilmente si riuscirà a trovare una quadra velocemente. Ieri era nella riunione dei capigruppo tutto è sfumato. Nel corso della riunione Forza Italia ha insistito sulla candidatura di Paolo Romani per il Senato e su un incontro dei Cinquestelle con Silvio Berlusconi. Ma entrambe le condizioni sono state rifiutate dal Movimento.
Il capogruppo al Senato, Danilo Toninelli, precisa: “La Lega ha fatto il nome di Romani, abbiamo confermato che per noi non ha i requisiti, in quanto condannato per peculato. Ma ciò non significa che chiudiamo a un nome di centrodestra”.
La richiesta di parlare con Berlusconi è stata rifiutata dai grillini, poiché non riconosciuto come capo del centrodestra in quanto il primo partito è la lega quindi bisogna parlare con Salvini, e tutti il resto si discute nelle riunioni dei capigruppo.
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