Mar. Mar 19th, 2024

ROMA –Siamo un popolo corrotto. Siamo un paese dove prolifera l’illegalità. L’illegalità il neo più grande, è difficile da arginare e debellare, perché i primi ad essere corrotti si trovano all’interno della pubblica amministrazione e anche nella politica stessa. La corruzione ammazza molte risorse del nostro paese. la grande evasione, quella di miliardi di euro, non viene sconfitta. A farne le spese sono i cittadini disperati che non possono pagare e finiscono nella tenaglia delle cartelle esattoriali che implicano diverse difficoltà per famiglie e imprese.

Altra fenomenologia illecita contro cui, dopo l’evasione, il Corpo della Guardia di finanza riversa le proprie migliori risorse, è la corruzione, campo nel quale, sempre nell’ultimo anno e mezzo, sono state denunciate, per reati in materia di appalti e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, oltre 6.000 persone, il 10% delle quali è finito in manette (644).

Anche i sequestri eseguiti per 800 milioni di euro in tutto il comparto della tutela della spesa pubblica danno il senso dell’efficacia delle misure intraprese se si pensa che 600 milioni sono i sequestri nel solo settore degli appalti e del contrasto alla corruzione.

Sequestri che consentono, almeno in parte, di ristorare lo Stato dai fenomeni di malaffare e di cattiva amministrazione scoperti dalla Guardia di Finanza.

Il valore degli appalti in cui sono state riscontrate irregolarità è di 2,9 miliardi di euro su un totale di gare sottoposte a controllo pari a 7,3 miliardi di euro: il che si traduce nel 40% di irregolarità nell’aggiudicazione delle gare oggetto di indagine.

Ma la corruzione è solo la punta dell’iceberg di un insieme di inefficienze e sprechi di risorse di cui si rendono colpevoli persone che, operando nel pubblico, procurano danni all’erario: nell’ultimo anno e mezzo le Fiamme Gialle ne hanno individuate 8.400, responsabili di un danno erariale da 5 miliardi di euro.