
ROMA – Sulla posizione del ministro Tria riguardo la legge di bilancio. “E’ necessità che viene imposta dalla situazione attuale –ha affermato Sapelli-. Il piano di rinegoziare i trattati europei non può che essere di lungo periodo, quindi la posizione di Tria mi sembra ragionevole. Non potevamo aspettarci altro, tranne questa stampa mainstream che insieme a una parte rilevante di questo Paese tifa per il default e per l’arrivo della Troika. L’Italia, nonostante tutto questo can can che anche una parte del governo alimenta perché parlando spesso si possono fare errori, mi pare uno dei Paesi relativamente stabili in Europa. Qui c’è un governo che lavora, basta dargli tempo”. A spiegarlo è L’economista Giulio Sapelli intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus.
Sullo spread. “Bisognerebbe spiegare ai cittadini che questa è un’invenzione di questi ultimi anni. Lo spread non si fonda sul rapporto fra i titoli dei debiti di due nazioni, ma viene fatto con un algoritmo che si forma attraverso un accordo che viene preso da una serie di agenzie che non rispondo né allo Stato né alle leggi nazionali, sono state imposte dal presidente della comunità dei mercanti. Questa cosa non ha nessun valore universale, matematico. La grande società industriale è stata fatta quando gli Stati non erano regolati da queste agenzie che tengono per il colletto gli Stati. Verrà il tempo in cui ci libereremo di queste agenzie e l’economia mondiale andrà molto meglio”.
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