
ROMA- È inutile girarci intorno, il sistema bancario è più forte del sistema politico, e quando c’è da salvare le banche la politica si cala subito le brache. Ora lo scandalo delle quattro banche salvate dal governo Renzi, dove in una di esse il vicepresidente è il padre del ministro Boschi, sembra che penalizzi ancora una volta solo i cittadini. Cambiano i politici ma la sostanza rimane sempre la stessa. Il problema è che nei proclami sono tutti bravi, ma alla fine, in quelli che dovrebbero essere i fatti, chi paga sono solo i cittadini.
Forse sarebbe interessante vedere un governo che si mettesse di traverso e contro le banche, dando loro una lezione e dimostrando al popolo che a comandare è la politica, altrimenti si fa la fine del sud, dove le mafie sono comunque sempre più potenti dello stesso stato.
Allora ci vorrebbe una legge seria, dove chi truffa la collettività, tutti, non solo i banchieri, siano condannati, una volta accertati i fatti nella loro pienezza, a 40 anni di reclusione senza se e senza ma. Invece in Italia succede sempre che chi deve pagare non paga, e chi invece non dovrebbe pagare, paga il doppio. Le banche e la politica hanno grosse responsabilità per quello che sta succedendo in Italia, quindi non è giusto continuare a far pagare i deboli per garantire impunità ai potenti del sistema Italia.
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