
Ci voleva un virus devastante per far capire a tutti i popoli chi è veramente l’Europa. dall’inizio dell’epidemia l’unione europea ha solamente discusso senza prendere provvedimenti immeditati a sostegno di quei paesi che si sono ritrovati a far fronte ad un’emergenza sanitaria senza precedenti. Siamo giunti alla fine di maggio, e finora la UE non ha messo in campo iniziative comune per il coronavirus. Sul piano economico è stato un grande disastro, tuttora si discute su quali sono i provvedimenti da mettere in campo. È un fallimento totale.
Il coronavirus sta riscrivendo le carte della finanza, non solo della sanità. Il rischio è che l’area euro possa collassare. Con la stessa velocità con cui si consuma un fiammifero. E l’incendio, una volta divampato, sarebbe difficile da controllare. Le misure fiscali messe in campo dai Paesi dell’eurozona per attutire le conseguenze economiche del coronavirus avranno come conseguenza un aumento del debito pubblico. Se non si organizza una sorta di salvataggio finanziario, il nostro Paese potrebbe essere costretto a uscire dall’euro, trascinando con sé altri Stati fortemente indebitati. In sostanza, dopo la grave recessione del 2010, l’Europa potrebbe conoscere, se non si interviene al più presto, una nuova fase critica che si concentra sui debiti sovrani.
In questo momento tutti gli stati della UE hanno dovuto adottare misure finanziare per sostener l’economia interna assaltata dal virus. le chiusure di tutte le attività e i paesi fermi per le quarantene, hanno messo in ginocchio l’economia interna di tutti gli stati. L’Italia ha pagato il prezzo più alto, ed ora deve fare i conti con una economia che si è messa di nuovo in cammino lentamente. I mesi a venire non saranno facili, ci vogliono risorse fresche per tentare di non fare affossare tutto. L’Europa in tutto ciò ha dimostrato di essere una macchina ferma, che guarda con interesse solamente al debito e alla finanza, ma non a quello che può succedere agli stati membri. Una sorta di guardiano, che osserva, ma non interviene. Ormai, da più parti, serpeggia il timore che presto la UE deve chiudere i battenti poiché non c’è nessun motivo di esistere. Con questa epidemia ha mostrato in pieno la sua natura e il suo scopo. Gli europei se ne sono accorti e stanno perdendo fiducia dell’unione europea.
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