
Da sempre la sinistra è stata tassaiola per eccellenza. È la cultura ideologica di sinistra che prevede un sistema di tasse che colpisce i cittadini contribuenti. Il nuovo governo di sinistra appena formatosi, ha già messo in campo una serie di misure per arginare la mancanza di risorse che servono per mantenere la macchina pubblica.
Il primo ad annunciare la misura tassaiola è stato il ministro dell’istruzione Lorenzo Fioramonti del M5S, che si è impegnato ad avanzare la proposta di tasse: una su merendine e bevande zuccherate consumate dai bambini, la seconda tassa sui biglietti aerei, che colpirebbe tutti aumentando il prezzo dei voli. Anche perché il M5S, che strutturalmente è un incubatore di ecologisti del NO, ha sempre ritenuto i voli aeri una fonte di inquinamento, quindi tassarli per poi recuperare risorse da impegnare in altro. La sua ricetta servirebbe per pagare di più gli insegnanti facendo pagare gli aumenti ai bambini che comprano uno snack o a chi viaggia in aereo.
Ma non è il solo esponente del governo di sinistra ad essersi lanciato nella creatività tassaiola. Il ministro della Salute Roberto Speranza, rientrato con Leu miracolosamente in gioco grazie al movimento di sinistra a 5 stelle, ha proposto una misura redistributiva: più tasse per finanziare l’esenzione dal superticket su visite specialistiche e accertamenti delle fasce di reddito più basse. Secondo il ministro, che è un’esponente di quella vecchia sinistra che nessuno vota più ma grazie al M5S è rientrato a pieno titolo nel governo, vorrebbe far pagare il conto a banche, assicurazioni e fondi di investimento. Costi che verosimilmente verranno scaricati sui clienti di banche, assicurazioni e fondi.
Ma non solo ministri, anche l’agenzia delle entrate si è attivata immediatamente che ha incluso le lezioni di scuola guida per la patente nelle attività tassabili con Iva al 22%. Significa che la patente costerà di più, la nuova disposizione ha valenza retroattiva e si applica a tutti quelli che l’hanno conseguita negli ultimi cinque anni. Una stangata arrivata per puro caso non appena si è saputo di un governo di sinistra.
Si vocifera anche un prelievo sui bancomat. Una misura che dovrebbe servire per contrastare l’evasione fiscale. Sarebbe una specie di patrimoniale sul bancomat, un 3-5% di tassazione sui prelievi di contanti che eccedono una soglia considerata fisiologica per le piccole spese.
Ma anche i sindacati, specialmente quelli di sinistra, si attivano per suggerire cosa fare. La prima è la Cgil che ha suggerito al governo una stretta fiscale sulla concentrazione di ricchezza finanziaria e patrimoniale che si è determinata. Cioè una patrimoniale. Insomma, non appena si è vociferato la nascita di un governo di sinistra, tutti gli attori vicino alle ideologie di sinistra hanno pensato bene di avanzare proposte per inasprire la già enorme e insopportabile pressione fiscale che sta facendo morire il paese.
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