
Sono ore cruciali per il nostro paese, e il governo litiga. Renzi è stato il padre del Conte II, ma ora sembra passare per la cassa. Dall’altra parte rimane con il cerino in mano il M5S, massimo responsabile del disastro politico che ha visto il PD e Renzi ritornare a comandare in Italia.
Gli italiani sono alla canna del gas, e per le scelte fatte dal M5S con la nascita del governo di sinistra M5S-PD-LEU-IV, ora non si trova una quadra su cosa si deve fare per il bene dei cittadini. Al momento non c’è ancora intesa all’interno della maggioranza di governo sul Decreto Maggio (ex Aprile) che dovrà dare il vero aiuto alle aziende e alle famiglie per la ripartenza. Quante promesse, quanti soldi ha distribuito Conte nelle varie conferenze stampa, ma alla fine non c’è stata sostanza, si discute ancora come se non fosse successo nulla. Anzi, la tensione tra Conte e Renzi è altissima. Non c’è accordo su molti punti, sui fondi per la famiglia, per la sanità, sul reddito di emergenza e anche sulla regolarizzazione dei migranti in nero. Questo è quello che ha costruito il M5S: riportare ai vertici della nazione chi doveva stare all’opposizione perché già aveva causato molti danni al paese con i suoi governi. Invece Renzi ritorna a decidere grazie al M5S. Ebbene, il M5S fu sordo, e andò per la sua strada, oggi, grazie alla sua irresponsabilità politica, in momento difficile, ne paghiamo le conseguenze. Renzi come anche il PD, non dovevano essere al governo, invece ci sono e danno pure ordini al M5S.
Il rischio che le tensioni della maggioranza si riflettano sulla tenuta del governo viene osservato con attenzione anche dal capo dello stato. Il Quirinale sa benissimo che dopo Conte non ci può essere altro che il ritorno al voto. Neanche il referendum sul taglio dei parlamentari sarebbe sufficiente, vista la gravità dell’emergenza economica, a impedire un ritorno rapido al voto. Non solo l’epidemia, ci ritroviamo anche un governo che già nella fase iniziale ha gestito tutto male, ma anche la fase acuta è stata gestita senza dare risposte immediate ai cittadini e imprese in difficoltà. Questo è il prezzo che si paga per gli errori politici. Il M5S ha commesso enormi errori, che domani lo faranno tornare indietro di parecchio.
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