
L’Italia è un paese che in questo momento ha enormi problemi, lo dimostra il fatto che le città non si svuotano più, i paesi sono popolati, e le vacanze per molti sono un sogno proibito. Tutto intorno, tanta incertezza per il domani. Il futuro sembra una lampadina prossima alla fulminazione: si spegne e si accende.
Il guaio del Movimento Cinque Stelle è stato il prima e non il dopo. Prima ha gridato e accusato tutti. Ha detto tante cose, ha promesso tante cose, ma a conti alla mano l’Italia è un paese ingovernabile secondo una visione del No a tutti i costi. La prova è arrivata con la Tav: si farà. Il movimento ha perso, ed ha perso la credibilità che aveva conquistato. Ma non è un discorso riservato solo alla Tav, sono le tante posizioni contrarie che ha sbandierato durante le campagne elettorali, che nella realtà invece sono indispensabili.
Il movimento sta perdendo perché le difficoltà dei cittadini, viste le posizioni rigide dei grillini, fanno sì che la gente ha capito che la politica grillina fa a cazzotti con la realtà e non va bene per il paese Italia. In Italia o si fa o si muore. I sondaggi lo danno in caduta libera, ed è tutto normale, i cittadini comprendono che ci vuole uno scossone più liberale e non politiche ancorate a sinistra come quelle del M5S.
Forse è finita qui l’avventura politica dei grillini. Sono in molti a credere che il movimento non sarà più in grado di catturare la fiducia dei cittadini. Il grido onestà onestà è finito nella prima discarica aperta. Il grido del non fare è stato frainteso dagli elettori, ed ora capiscono che il sempre No ferma la nazione che, invece, ha bisogno di innestare la marcia e partire a tutto gas.
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