
ROMA – Si ha l’impressione che ci siano tre governi: Conte, Salvini e Di Maio. Ogni giorno ognuno esce con una posizione e ognuno dice la sua. Poi ci sono Grillo e Casaleggio che fanno a gara a chi la spara più grossa. Dall’altra parte c’è un elettorato che inizia ad avere le idee confuse. Quelli che c’erano prima sono stati il peggio della politica italiana, quindi sarà impossibile votarli, e l’incertezza demoralizza l’elettorato italiano.
Un pizzico di coerenza la mostra Salvini, che segue le sue posizioni cercando di riportare la sicurezza in Italia. Soprattutto Salvini mostra di avere le idee più chiare del movimento, che ormai sta traghettando la sua posizione politica tutta spostata a sinistra.
Tutti i provvedimenti studiati finora, e anche quelli in cantiere, hanno una posizione troppo rossa che fanno apparire il movimento come una fotocopia dell’ex Rifondazione Comunista. Ormai l’asse si è spostato verso politiche di sinistra a tempo pieno, tanto che una buona parte di elettorato inizia a sentire puzza di bruciato.
Dopo il voto e l’arrivo al governo, la situazione politica del movimento sta cambiando radicalmente muovendosi su una direzione uguale a quella del PD e della sinistra bertinottiana con un pizzico di vendolismo all’interno. L’asse si sta spostando troppo a sinistra, tanto che ormai molti elettori, che hanno votato il movimento solo per protesta ma non c’entrano nulla col movimento, iniziano a prendere le distanze.
Le politiche di sinistra non hanno fatto bene mai a nessuno. Se il movimento vuole spingersi verso sinistra, significa che questa è l’ultima avventura politica alla guida di un governo da parte del Movimento Cinque Stelle, poiché anche Rifondazione e Sel sono spariti dalla circolazione, imitarli significa fare la stessa fine.
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