
Non appena finisce il mese di settembre, già a metà ottobre potrebbe iniziare quella fase che porta alla classica influenza stagionale. Quest’anno, però, le cose sono diverse. Il virus ha quasi gli stessi sintomi di una classica influenza e non sarà facile classificare quale delle due è. Preoccupazioni per quello che potrebbe succedere sono evidenti. Sarà un grosso problema sia per i medici di base sia per i cittadini. manca, ad oggi, un protocollo bene preciso dell’istituto sanitario nazionale sul comportamento da tenere da parte dei medici di base. È chiaro che il panico sarà il primo sintomo alla comparsa della febbre. Su questo punto ancora non c’è nulla che possa dare delle indicazioni.
La centralità è la capacità di distinguere la semplice influenza stagionale dai sintomi da Covid-19. Non è così semplice: i sintomi che caratterizzano l`influenza stagionale e il Covid-19 sono molto simili; l`unico modo certo per fare una diagnosi differenziale è, quindi, quello di eseguire il tampone. La comune influenza presenta sempre le medesime caratteristiche: insorgenza brusca di febbre oltre i 38 gradi, presenza dolori muscolari/articolari e di un sintomo respiratorio come tosse, naso che cola, congestione/secrezione nasale, mal di gola. La diminuzione dell`olfatto, la perdita o alterazione del gusto, sono, invece, tipici della Covid-19 e non legati all`influenza stagionale.
Ciò che cambia, come rivelato dalla ricerca di Assosalute, infatti, se nel 2019 il 55% degli intervistati dichiarava che il primo comportamento, in caso di febbre, sarebbe stato rimanere a casa, riposare e assumere farmaci da banco, oggi lo conferma soltanto il 37,1%, aumentano, infatti, coloro che si rivolgeranno subito al parere del medico di base il 34,5%, rispetto al 12,3% del 2019. In caso di febbre, quindi, che fare? Ci sono piccole raccomandazioni che di sicuro non bastano per tranquillizzare le persone, come ad esempio rimanere in casa se si manifestano i sintomi e isolarsi dagli altri, non andare al pronto soccorso né presso gli studi medici ma chiamare al telefono il medico di famiglia, la guardia medica o i numeri verdi regionali o di pubblica utilità 1500. Non basta, l’unica certezza che può rassicurare il paziente è il tempestivo tampone, che riesce a rendere tranquilla l’influenza stagionale del paziente e rende il lavoro del medico di base più rassicurante.
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