
Non c’è nulla da festeggiare il primo maggio del 2019. La festa del lavoro non esiste più. 30 anni di mal governi hanno distrutto la dignità degli italiani. Ogni giorno in Italia chiudono 240 imprese. Chiude il contenitore che deve creare lavoro, allora cosa c’è da festeggiare?
I sindacati non hanno nulla da dire, sono i primi che non hanno saputo tutelare i lavoratori ed hanno ossessionato chi faceva impresa. I politici altrettanto non hanno nulla da dire, poiché hanno demolito la macchina imprenditoriale italiana soffocandola con un fisco opprimente e una burocrazia asfissiante.
Quindi il primo maggio tutti zitti: è un giorno di lutto nazionale, perché il lavoro in Italia è morto.
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