
Mancano poche ore alla chiusura del tempo massimo per presentare le domande del reddito di cittadinanza del M5S. Il provvedimento non ha dato l’esito che si sperava, poiché i paletti imposti sono stati tanti e le persone si sono trovate in difficoltà.
Il reddito di cittadinanza doveva essere per una platea di 5 milioni di persone, a oggi siamo intorno alle 500mila domande presentate di cui molte verranno rifiutate perché non rispettano i criteri richiesti. La rivoluzione dell’anno che doveva far uscire gli italiani dalla povertà, sembra non abbia funzionato.
Il reddito di cittadinanza si avvia al flop. Gli italiani non hanno risposto in massa alla chiamata dell’assistenzialismo. Gli italiani vogliono il lavoro vero e non l’assistenzialismo. Chi è povero, dopo questo provvedimento, rimane povero. I criteri di assegnazione sono tutti sbagliati e non hanno favorito per niente chi oggi non può vivere. Al momento il reddito si dimostra penalizzante e non favorevole per chi è in cerca di ossigeno per tirare avanti.
La platea di cinque milioni di poveri certificati dall’Istat non ha risposto alla chiamata del M5S. È rimasta a guardare, consapevole che chi ha impostato il provvedimento ha sbagliato tutto, e non ha per niente trovato la misura giusta per favorire le persone che si trovano sul serio in povertà.
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